Al centro della polemica c'è l’uso di cellule di origine fetale nella sperimentazione e produzione del vaccino, derivate da aborti eseguiti negli anni 70 e 80. Le cellule usate ora, anche per lo sviluppo del farmaco Johnson&Johnson, non sono quindi quelle originali. Ma il Vaticano ha espresso una posizione diversa
“Se i vaccini Pfizer e Moderna sono disponibili, consigliamo ai cattolici di sceglierli al posto di Johnson&Johnson, a causa del suo uso estensivo di cellule derivate da aborti“. Il consiglio ai fedeli cattolici arriva dall’arcidiocesi di New Orleans, che invita a rifiutare il farmaco anti-Covid elaborato dalla società americana perché ritenuto “immorale”. Al centro della polemica c’è l’uso di cellule di origine fetale nella sperimentazione e produzione del vaccino, derivate da aborti eseguiti negli anni 70 e 80. Al contrario la chiesa della Louisiana dà il via libera a Pfizer e Moderna, perché – dice la chiesa cattolica di New Orleans – hanno utilizzato le cellule abortive soltanto per i test di laboratorio.
Si tratta però di una presa di posizione contraria alla linea del Vaticano, decisamente pro vaccino. In dicembre la Santa Sede aveva infatti chiarito – attraverso un documento della Congregazione per la Dottrina della Fede – la liceità morale di vaccini sviluppati a partire da linee cellulari di provenienza fetale, data la gravità della pandemia, ma anche perché la connessione con feti abortiti è remota. Si possono usare “tutte le vaccinazioni riconosciute come clinicamente sicure ed efficaci – si leggeva nel documento – con coscienza certa che il ricorso a tali vaccini non significhi una cooperazione formale all’aborto dal quale derivano le cellule con cui i vaccini sono stati prodotti”. In ogni caso, in seno alla Chiesa prosegue da tempo il dibattito sulla liceità dell’uso nella ricerca di cellule Hek23, clonate da quelle di un unico feto risalente ai primi anni Settanta. Le cellule usate ora, anche per lo sviluppo del vaccino Johnson&Johnson, non sono quindi quelle originali.
Terzo vaccino approvato negli Stati Uniti, quello sviluppato da Johnson&Johnson consiste in una sola dose e può essere conservato in un normale frigo. Si tratta di due vantaggi strategici per una vaccinazione rapida, soprattutto nei paesi in via di sviluppo, ma non solo. “Se uno arriva in un centro di vaccinazione e trova Johnson&Johnson, consiglio di farselo inoculare. Bisogna vaccinarsi il più presto e rapidamente possibile”, ha dichiarato l’immunologo della Casa Bianca Anthony Fauci, che è di fede cattolica. Ma la dichiarazione della chiesa di New Orlenas rischia di creare problemi al programma di immunizzazione, dato che alcuni centri vaccinali si trovano in luoghi di culto.