Antonella Clerici Sanremo 2010 (e 2020) – I suoi “abiti-meringa” hanno fatto la storia, diventando l’emblema del suo stile, tanto che anche dieci anni dopo, al Festival di Sanremo 2020, hanno conquistato ancora una volta la scena. Gonne enormi, un tripudio di balze, paillettes a profusione, volumi maxi, scollature generose e tinte sgargianti: l’entusiasmo esuberante di Antonella Clerici si è riflesso nei look che ha sfoggiato sul palco dell’Ariston, creati appositamente per lei dall’amico stilista Gai Mattiolo. Abiti che, per quanto divisivi, hanno segnato tutta una fase della storia della televisione italiana che ha visto la conduttrice protagonista non solo di Sanremo, ma anche di molti altri programmi di intrattenimento della prima serata di Rai 1 (si pensi, ad esempio, a “Ti lascio una canzone”).
Belen Rodriguez Sanremo 2012 – Sono passati ormai nove anni da quando Belen Rodriguez scese le scale dell’Ariston sfoggiando un abito bicolore di Fausto Puglisi dallo spacco ultra vertiginoso che rivelò al pubblico il tatuaggio a forma di farfalla che la showgirl argentina ha sull’inguine. Era il 2012 e quella scena divenne subito cult: la “farfallina di Belen” è passata alla storia, tra critiche e ironia. A distanza di anni ancora tutti ricordano quel momento: Belen faceva coppia con Elisabetta Canalis al fianco di Gianni Morandi ma conquistò subito la scena.
Rocio Munoz Morales Sanremo 2015 – L’attrice e modella spagnola, compagna di Raoul Bova, ha fatto la storia del Festival di Sanremo con la sua eleganza e raffinatezza. Era il 2015 e faceva da co-conduttrice con Carlo Conti. I suoi look sono stati approvati all’unanimità e ancora sono un riferimento: per l’occasione Rocio sfoggiò una serie di abiti preziosissimi firmati da Armani Privé, Roberto Cavalli Atelier e Alberta Ferretti. Il rosso, in tute le sue sfumature, fu il colore dominante, alternato all’argento, all’oro al rosa e al bianco. Trucco naturale e diamanti a profusione.
Madalina Ghenea Sanremo 2016 – Tra i look sanremesi che non dimenticheremo facilmente c’è anche l’abito tigrato firmato Alberta Feretti sfoggiato da Madalina Ghenea. La modella fu la valletta del Carlo Conti bis ed esordì sul palco dell’Ariston scendendo la scalinata in un visto abito tigrato nero e arancione che non passava certo inosservato. Fortunatamente poi, nel corso delle altre serate del Festival, ha optato per look non certo sobri ma comunque più discreti.
Michelle Hunziker Sanremo 2018 – Dall’eleganza sublime di Armani Privé fino all’eccentricità di Moschino, passando per una serie di discutibili creazioni di Trussardi. La showgirl svizzera ha monopolizzato tutta l’attenzione del primo Festival di Sanremo targato Claudio Baglioni, di cui era co-conduttrice assieme a Pierfrancesco Favino. Nelle cinque serate della kermesse, la conduttrice svizzera ha sfoggiato tantissimi look, ma memorabile è quello a “mazzo di fiori” firmato da Jeremy Scott per la collezione primavera/estate 2018 di Moschino: un abito ironico che solo Michelle poteva indossare con nonchalance, omaggiando così la città di Sanremo, celebre nel mondo per i suoi fiori. Magnifico poi anche l’abito “petaloso”, sempre Moschino, dall’ampia gonna con sfimature dal rosa ciclamino al bianco che ricordava, appunto, la corolla di petali di un fiore.
Virginia Raffaele Sanremo 2019 – Nel complesso, i look scelti da Virginia Raffaele non entusiasmarono molto, anzi, suscitarono più critiche che approvazioni. Solo uno riuscì a suscitare un coro unanime di “woow” quando lei fece capolino in cima alla scalinata: il mega abito rosso carminio firmato Atelier Emè, un’autocitazione del suo passato da circense, che valorizzò oltremodo il suo sketch sulla Carmen.
Diletta Leotta Sanremo 2020 – Grande delusione per i suoi look al 70esimo Festival di Sanremo. Le aspettative nei suoi confronti erano alte, altissime, eppure lei ha peccato di scarsa fantasia. Prima aveva sfoggiato un abito giallo firmato Etro che, oltre a fare un po’ troppo “Belle” de La Bella e la Bestia, ricordava molto quello di Gucci indossato da Bianca Guaccero sempre a Sanremo, ben 12 anni fa. Poi aveva copiato lo stesso completo di Etro già indossato da Chiara Ferragni. Da notare che la conduttrice sportiva si era attirata critiche già alla sua prima apparizione al Festival, nel 2017 come ospite, quando aveva indossato un abito due pezzi tipo “tappezzeria”.