Ha tentato di abbandonare il figlio di sei anni in una riserva naturale, poi quando lui ha provato a rincorrerla lo ha investito con la sua auto, uccidendolo. Poi, ha gettato il suo corpo senza vita nel fiume. Questo drammatico episodio di cronaca nera arriva dalla contea di Preble, in Ohio, negli stati Uniti: la 29enne Brittany Gosney è accusata dell’omicidio premeditato del figlio, il piccolo James Robert Hutchinson.
Secondo quanto ricostruito, la donna ha preso la scusa di una gita per andare nel parco della riserva naturale della zona con il figlio: una volta lì, lo ha fatto scendere dall’auto e poi ha dato gas. Vedendo la madre allontanarsi, il bambino ha provato a rincorrerla ma lei lo ha travolto, sbalzandolo per diversi metri, come ha confessato durante l’interrogatorio con la polizia. Secondo quanto riportano i giornali statunitensi, inizialmente Brittany Gosney ha dichiarato di aver trovato il figlio lungo il sentiero con un trauma cranico e di averlo portato a casa ma poi, nel corso dell’interrogatorio, è crollata e ha ammesso di averlo investito volontariamente e di aver occultato il suo corpo gettandolo nel fiume.
Era stata la stessa donna a denunciare la scomparsa del figlio, diverse ore dopo il delitto: si era presentata alla polizia ripetendo la versione, studiata a tavolino, del ritrovamento del bimbo senza vita. Gli investigatori però, hanno notato subito diverse incongruenze nel suo racconto e l’hanno messa alle strette, portandola a confessare. Brittany Gosney è ora in carcere assieme al compagno
A denunciare la scomparsa del bambino è stata lei stessa, molte ore dopo il delitto, poi ha inventato la sua versione dei fatti iniziale a cui però la polizia non ha creduto per ovvie incongruenze. La donna ora è in carcere assieme al compagno, il 42enne James Hamilton, che è accusato di soppressione e occultamento di cadavere perché l’avrebbe aiutata a fare sparire il corpo del bimbo che non è stato ancora ritrovato.