23 anni, originaria di Grosseto, Alessia lavora in un ospedale di Milano. Il suo volto è difficile da dimenticare per tutti noi. Rappresenta quell'emergenza sanitaria che tutt'ora il Paese sta vivendo
“Sono un’infermiera e in questo momento mi trovo ad affrontare questa emergenza sanitaria. Ho paura anche io”. Era il 9 marzo di un anno fa quando Alessia Bonari è diventata il simbolo di tutti gli infermieri e i medici d’Italia nella lotta contro il Covid-19. Lo scatto, realizzato dopo un estenuante turno di lavoro in ospedale, la vedeva ritratta con il volto fortemente segnato dalla mascherina indossata per molte ore in corsia. “Quello che chiedo a chiunque stia leggendo questo post è di non vanificare lo sforzo che stiamo facendo, di essere altruisti, di stare in casa e così proteggere chi è più fragile”, le sue parole di un anno fa, accolte con più di un milione di like.
23 anni, originaria di Grosseto, Alessia lavora in un ospedale di Milano. Il suo volto è difficile da dimenticare per tutti noi. Rappresenta quell’emergenza sanitaria che tutt’ora il Paese sta vivendo. Amadeus l’ha voluta fortemente sul palco di Sanremo: “Speriamo che possa e voglia essere con noi, perché mi piacerebbe che raccontasse la sua storia”, aveva detto il direttore artistico del Festival qualche settimana fa. E Alessia, quell’invito, l’ha accolto con piacere. Stasera scenderà le scale del teatro Ariston per raccontare come ha vissuto (e come sta vivendo) quei momenti così difficili.
“La mia vita è rimasta uguale a prima, anche se ho avuto l’opportunità e l’onore di ricevere dei premi. Mi ritengo una persona fortunata, sono una persona che fa un lavoro che le piace”, sono le parole di Alessia. Lo scorso settembre ha avuto l’opportunità di sfilare sul red carpet di Venezia, dove ha ricevuto il premio di “personaggio dell’anno”. Ha anche ricevuto il premio Innovation Leader Awards alla camera dei deputati ed è stata inserita da “D” di Repubblica nella lista delle Donne dell’Anno.