“Ho detto di sì subito. Amadeus ha detto ‘Meglio giocare con me che contro di me’. Poi non so niente del programma, ma sono presente. Qui cercherò di essere me stesso. Amadeus mi ha detto tutto andrà bene, ‘devi essere te stesso’”. Con queste parole il campione del Milan Zlatan Ibrahimovic, nome a sorpresa di questo Festival, si è presentato per il suo debutto al Teatro Ariston. “Penso che tutto andrà bene e se sbaglio nessuno mi può giudicare perché non è il mio mondo. Se faccio bene meglio ancora, perché avrò un altro lavoro. Quando faccio calcio sono concentrato. Questa cosa la faccio per dare indietro all’Italia tutto quello che ha fatto per me. Ho chiesto cos’è Sanremo? La cosa più grande che abbiamo. Ok allora la faccio – ha continuato Ibra che poi ha risposto anche alle recenti polemiche -. Razzismo e politica sono due cose diverse: lo sport unisce, la politica divide. Io faccio sport non politica: gli atleti devono fare gli atleti, i politici i politici, questo volevo dire a LeBron James”.
Co-conduttrice sarà l’attrice Matilda De Angelis e super ospite Loredana Bertè con un medley dei suoi successi e l’inedito “Figlia di…”. Achille Lauro proporrà il suo primo quadro artistico. Per la prima volta la Banda musicale della Polizia di Stato si esibirà al Festival. Sul palco dell’Ariston il maestro Maurizio Billi dirigerà i musicisti della Polizia di Stato che eseguiranno un medley costruito sulle melodie dei brani “Oblivion”, “Tango por una Cabeza” e “Libertango” di Carlos Gardel e Astor Piazzolla. La performance musicale vuole essere un omaggio ai due compositori ed in particolare ad Astor Piazzolla nel centenario della sua nascita. Stefano Di Battista al sax e Olga Zakharova al violino si inseriranno perfettamente negli incastri ritmici e armonici dell’orchestra.
Nella prima parte della serata ci saranno i Giovani votati dalla Demoscopica (33%), Sala Stampa (33%) e Televoto (34%). Ordine di uscita: Gaudiano, Elena Faggi, Avincola e Folcast. L’ordine di uscita dei Big sarà: Arisa, Colapesce Dimartino, Aiello, Michielin con fedez, Gazzè, Irama, Madame, Maneskin, Ghemon, Coma_Cose, Annalisa, Renga e Fasma.
“Ammiro i grandi campioni che fanno grande il calcio al di là della maglia di appartenenza – ha spiegato Amadeus -. Il Milan sta facendo un campionato importante e dico sempre che è meglio averlo con che contro. Oltre al lato sportivo vorrei far conoscere altri aspetti di lui ed è nato un bellissimo rapporto tra di noi e sono felice che sia sul palco dell’Ariston. Ci saranno gli applausi finti, psicologicamente sostiene. Troveremo anche idee scenografiche, qualcosa di allegro, per le poltroncine”. Ci sarà un omaggio anche al dj Claudio Coccoluto scomparso oggi all’alba: “Ne abbiamo parlato con Fiorello e lo faremo”, ha promesso il conduttore e direttore artistico.
Infine Matilda De Angelis emozionata già prima di iniziare: “La prima volta sul palco mi sono messa a piangere in preda ad una grande emozione, nemmeno di fronte a Nicole Kidman, è un palco assurdo e magico che tira fuori il meglio e il peggio di tutti io spero il meglio, sono onorata di condurre un Festival che sarà unico a causa anche della situazione che stiamo vivendo. Cerco di combattere contro lo stereotipo della donna per forza bella, patinata, perfetta. Stasera qui per fare l’artista, sul palco che è un po’ una dichiarazione d’amore. Porto la mia naturalezza, quello che sono”. Poi qualche considerazione personale sulla musica e dintorni: “Madame ha un talento smisurato e si muove in un ambiente prettamente maschile. La Michielin l’amo follemente e poi c’è Gaia. Ci sono tanti artisti che stanno rivoluzionando la musica. Domani sera c’è Elodie. Io sono cresciuta con la musica indie. Toffolo dei Tre Allegri Ragazzi Morti è la mia adolescenza”.