Sbarra parla al governo: "Sprecare il Recovery sarebbe un delitto, serve un cronoprogramma serio". Il primo dossier è quello dello stop ai licenziamenti, che il governo punta a prorogare all'estate. "Già persi 500mila posti, altre centinaia di migliaia sono a rischio"
Passaggio di testimone alla guida della Cisl: dopo sette anni Annamaria Furlan non sarà più al vertice della seconda sigla sindacale del paese. Il suo posto, come ampiamente annunciato, va Luigi Sbarra, da due anni già segretario generale aggiunto. 61 anni, sposato, due figli, dipendente dell’Anas, Sbarra è nato a Pazzano, un piccolo comune della Locride, in provincia di Reggio Calabria. Dagli anni ’80 al 2000 conduce le sue battaglie in Calabria, su tutte la mobilitazioni dei lavoratori per il Patto Territoriale della Locride e per il Contratto d’Area di Gioia Tauro. Conquiste a cui si affiancano l’Accordo per la flessibilità nel Porto di Gioia Tauro e le intese per la difesa delle aree industriali di Reggio Calabria e delle Saline Ioniche. Nel 2009 è chiamato a Roma per far parte della Segreteria confederale nazionale. Assume responsabilità su politiche del settore industria, terziario, trasporti, contrattazione e rappresentanza, fino al 28 marzo 2018 quando è eletto vice della Furlan proprio su indicazione dell’allora segretaria nazionale.
Nominato oggi a Roma dal Consiglio generale del sindacato, Sbarra sarà chiamato subito ad affrontare diversi dossier: uno su tutti lo sblocco ai licenziamenti, che il governo ha intenzione di posticipare a inizio estate. “Abbiamo toccato il picco di oltre 9 milioni di persone in cassa integrazione, e corriamo il rischio di perdere centinaia di migliaia di posti di lavoro. E solo nell’ultimo anno ne abbiamo persi quasi 500mila“. Il primo intervento di Sbarra dal palco del consiglio generale è stato dedicato ai lavoratori, e all’emergenza occupazionale che ha colpito tutte le categorie nel corso della pandemia che stiamo ancora vivendo. Nel suo intervento il neo segretario si è preoccupato soprattutto dei più vulnerabili: giovani, donne e precari. “La crisi è stata un acceleratore di quei processi di disgregazione e disuguaglianza in atto ormai da molti anni – commenta Sbarra – E fa molto male rendersi conto di come le disparità siano aumentate anche tra i giovanissimi, perché il lockdown di questa primavera, la scuola a singhiozzo degli ultimi mesi, la didattica a distanza, hanno causato difficoltà a tutti, ma per i bambini e i ragazzi in condizione di svantaggio rischiano di aggravare situazioni fragili e alla fine difficilmente recuperabili”.
Poi l’appello alle istituzioni per garantire al comparto del lavoro un futuro diverso: “Chiediamo subito l’apertura di una stagione di vera e rinnovata concertazione sui più importanti dossier economici, sociali e sanitari”. Il nuovo segretario è intervenuto anche sulla questione Recovery Fund e la destinazione dei fondi provenienti dall’Unione Europea. Sbarra ha definito questa un’occasione irripetibile: le richieste verso l’esecutivo di Mario Draghi sono chiare: “Concretezza progettuale – spiega il nuovo numero uno della Cisl – con un vero cronoprogramma e chiare valutazioni d’impatto sui riflessi occupazionali, sociali ed economici di ogni progetto”.
Tanti gli esponenti della politica che hanno mandato un messaggio di auguri e collaborazione al nuovo segretario della Cisl. “A Luigi Sbarra vanno i migliori auguri del Partito Democratico – scrive in un comunicato Nicola Zingaretti -. Il lavoro deve essere protagonista della rinascita del Paese dopo la pandemia, siamo il partito che crede in un rapporto profondo e sincero con le parti sociali e abbiamo messo sempre al primo posto della nostra azione di governo il lavoro e la piena attuazione dei diritti costituzionali dei lavoratori”. Al segretario dem fa eco Debora Serracchiani, presidente della commissione Lavoro della Camera “Rivolgiamo un ringraziamento non formale ma sentito ad Annamaria Furlan – scrive Serracchiani. Siamo certi che Luigi Sbarra, che abbiamo avuto al nostro fianco da segretario della Fai Cisl nella battaglia politica per l’approvazione della storica legge 199 contro il caporalato, saprà fare altrettanto bene”.
Anche Forza Italia e Italia Viva arrivano gli auguri di buon lavoro per il vertice di Cisl. “Saluto e ringrazio Annamaria Furlan e do il benvenuto al nuovo segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra – commenta il ministro della Pubblica amministrazione Renato Brunetta – con cui auspico una collaborazione leale, insieme alle altre organizzazioni sindacali, per costruire un futuro più giusto e inclusivo per il Paese nel segno del dialogo sociale. Ora o mai più”. Da Italia Viva, arrivano gli auguri di buon lavoro del presidente Ettore Rosato che con un Tweet, a nome di tutto il suo partito, si accoda ai tanti ringraziamenti ad Annamaria Furlan rivolgendo un augurio di buon lavoro a Luigi Sbarra.