La cantante romana ha parlato del rapporto con l’ex compagna di Silvio Berlusconi dopo il gossip di quest'estate: “In questi mesi ho vissuto male quello che mi sembra una sorta di accanimento”. Poi ha aggiunto: "Sono quella che sono, se mi piace una donna, sto con una donna"
“I pettegolezzi li detesto. In questi mesi ho vissuto male quello che mi sembra una sorta di accanimento”, così Paola Turci, in un’intervista al settimanale F, parlando della relazione che le era stata attribuita la scorsa estate, con Francesca Pascale. Vuole essere libera la cantante romana, ma evidentemente deve fare i conti con la notorietà sua e di Francesca Pascale, ex compagna di Silvio Berlusconi. “Ma quando scopri che, invece, è assolutamente normale, che fai? Dici: ‘Non ti frequento per quello che gli altri pensano di te?”, ha dichiarato. Ha le idee chiare Paola Turci, non le interessa più quello che gli altri pensano di lei.
Tanto che sul proprio orientamento sessuale ha raccontato: “Avevo 20 anni quando mi dissero: ‘Si dice che stai con Gianna Nannini‘ . Con un po’ di vergogna devo ammettere che, allora, non sapevo neppure che cosa significasse essere omosessuale. Un noto tennista italiano mi vide mentre suonavo in un piano bar e disse: ‘Ha la voce profonda, i muscoli, dev’essere lesbica’. Sono lesbica e anche etero. Bisessuale? Chi lo sa. Nelle etichette non c’è evoluzione. Sono quella che sono, se mi piace una donna, sto con una donna” .