Dopo che la macabra immagine è finita sui social suscitando una marea di polemiche, il 42enne addestratore si era scusato sostenendo che quell’atto di disprezzo verso il povero animale era stato casuale, quindi avvenuto soprapensiero
Si fa fotografare in groppa ad un cavallo morto steso per terra e intanto sorridendo mostra due dita in segno di vittoria. È finito nella bufera e infine sospeso a data da destinarsi da ogni gara in Gran Bretagna il celebre preparatore di cavalli irlandese Gordon Elliott, tre volte vincitore della storica gara ippica Grand National di Liverpool. Dopo che la macabra immagine è finita sui social suscitando una marea di polemiche, il 42enne addestratore si era scusato sostenendo che quell’atto di disprezzo verso il povero animale era stato casuale, quindi avvenuto soprapensiero.
“Mi scuso profondamente per aver offeso qualcuno con questa foto. E’ stata scattata tempo fa dopo che un cavallo era morto per attacco cardiaco – ha spiegato Elliott – In quel momento triste, come sempre quando muore uno dei miei cavalli, la mia reazione iniziale è stata quella di occuparmi della rimozione. Ma poi ho ricevuto una telefonata e senza pensarci, mi sono seduto sull’animale”. Scuse che non sono parse sufficienti all’Irish Horseracing Regulatory Board che ha aperto un’inchiesta alcuni giorni fa a carico di Elliott.
Venerdì prossimo l’allenatore verrà sentito in udienza per una difesa ufficiale, ma intanto è stata l’omologa British Horseracing Authority a bandire Elliott da qualunque competizione in Gran Bretagna, in attesa dell’esito delle indagini. Zoe Williams sul Guardian ha sottolineato che “il caso Elliott dimostra come le corse ippiche non sono quella idilliaca storia d’amore tra animale e uomo”. Nella pagina sportiva della BBC si parla già di “ascesa e caduta” dell’asso dell’ippica. Infine, diverse testate ricordano che i cavalli allenati da Elliott, tra cui il campione Tiger Roll, hanno un celebre proprietario: Michael O’Leary, il padrone di Ryanair.