A Milano la polizia è intervenuta intorno a mezzanotte nella centrale via Bligny, dove molti residenti avevano segnalato schiamazzi e rumori molesti. A Torino musica e alcol all'interno di un locale, mentre a Roma le forze dell'ordine sono entrate in un ristorante del centro trovando il cameriere che serviva la cena a un gruppo di sette persone
Non si ferma l’attività di controllo delle feste private da parte degli agenti della Polizia di Stato. Nella notte di ieri sono stati interrotti in tutta Italia almeno quattro party clandestini nelle abitazioni, con multe ai partecipanti per aver violato le normative anti Covid. Mentre a Roma le forze dell’ordine hanno scoperto una cena in un ristorante in violazione delle normative.
Le misure anti assembramento si fanno più rigide nella prima domenica di zona arancione rafforzata in Lombardia. A Milano la polizia è intervenuta intorno a mezzanotte nella centrale via Bligny, dove molti residenti avevano segnalato schiamazzi e rumori molesti provenienti da un terrazzo. Gli agenti hanno identificato e sanzionato diciassette giovani, di età compresa tra i 19 e 28 anni. Cinque ore dopo, in un’abitazione di piazzale Libia, i poliziotti sono nuovamente intervenuti, sempre su segnalazione dei residenti, interrompendo una festa con venti persone, multando tutti i partecipanti. Oltre allo stretto controllo delle feste private, le forze dell’ordine sorvegliano i punti di accesso alla Darsena di Milano, pronti a far scattare gli ingressi contingentati e il senso unico per evitare le folle di persone. La settimana scorsa proprio in Darsena, ritrovo principale dei milanesi, ci sono stati diversi assembramenti di persone che hanno assediato il Naviglio per godersi l’ultima domenica in zona gialla.
A Torino sedici persone sono state identificate dai carabinieri, intervenuti in via Lanzo, nella periferia Nord del capoluogo piemontese. I vicini avevano avvisato le autorità che in un locale si stava tenendo una festa e all’arrivo delle volanti i partecipanti, sedici ragazzi di età compresa tra i 20 e i 25 anni, hanno spento luci e musica, tentando di scappare senza neanche le mascherine. I carabinieri sono riusciti a identificare e multare tutti i giovani per violazione della normativa anti-Covid. Stando a quanto riferito dai militari, i festaioli si erano dati appuntamento su Telegram. Sono in corso accertamenti per risalire alla proprietà del locale, che era allestito con luci, impianto per la diffusione della musica e bancone per le bevande.
Festa clandestina anche a Ischia, alla vigilia della zona rossa in Campania. Dodici ragazzi, di cui 4 minorenni, sono stati sorpresi dai carabinieri a festeggiare il 18esimo compleanno di uno di loro. Gli agenti, avvisati dai vicini di casa per i rumori, sono intervenuti intorno alle 22.30 in un hotel di Forio, multando tutti i presenti e anche il titolare dell’albergo, chiuso per 5 giorni.
Infine, continuano i controlli antiassembramento dei carabinieri romani in tutta la Capitale e nelle piazze maggiormente frequentate per far rispettare le misure. Nel pomeriggio, i militari del Nucleo Operativo della Compagnia Roma San Pietro, sono intervenuti, in piazza Garibaldi, per un assembramento di giovani. I militari hanno identificato una comitiva di tredici studenti intenti ad ascoltare musica ad alto volume tra alcune minicar parcheggiate, senza mantenere il distanziamento interpersonale di almeno un metro. Per tutta la comitiva sono scattate le sanzioni amministrative di 400 euro ciascuno, per un totale di 5.200 euro.
E verso le 21, i Carabinieri hanno scoperto “una cena clandestina”, in un ristorante di via Silvio D’amico. Entrati all’interno del locale, i militari hanno sorpreso il cameriere mentre serviva a un tavolo e hanno accertato la presenza di sette avventori mentre consumavano la cena. I militari hanno fatto scattare subito le sanzioni previste dalla normativa anti-covid per il titolare del ristorante e per i “clienti abusivi” che sono stati invitati a tornare presso le proprie abitazioni, hanno segnalato la chiusura dell’attività, pena che va da 5 a 30 giorni di chiusura. Infine, i Carabinieri della Stazione Roma Monte Mario hanno sanzionato e chiuso per 5 giorni, un negozio di largo Giannina Lilli. I militari durante un controllo hanno appurato che il titolare dell’attività commerciale, gestita da un cittadino del Bangladesh, proseguiva la propria attività di somministrazione di bevande alcoliche oltre l’orario consentito.