Orietta Berti. Quando ti sei innamorato. C’è questa storia che parla di una cantante formidabile. Settantasette anni, partecipa a un Festival canoro del suo Paese, dopo averne fatti tanti. Accade che una sera si fa inseguire da tre auto della polizia per violazione del coprifuoco. Una volta fermata dalle volanti dice ‘stavo andando a provare i vestiti di scena’. Candida. Un paio di giorni dopo, allaga la stanza d’albergo. Aveva messo a bagno dei fiori nel lavandino. Poi, “vittima” del nome di una band che non conosce fa sapere che vorrebbe cantare con i Naziskin. Orietta, 7 (9 per l’attitudine).
Arisa. Potevi fare di più. Gigi D’Alessio sa la musica e sa di musica. L’ho già scritto? Può darsi. Sapete, dare voti alla musica è complicato. Di base, non si fa. Puoi andare sul tecnico: melodia, arrangiamenti, testo. Ma quasi mai ne vale la pena, comunque non adesso. Così finisci per ripeterti. E allora, D’Alessio. Sapevi, potevi fare di più. Arisa canta. Solo che, dai che lo sapete, gira ma non apre. 6
Bugo. E invece sì. Mi trovavo in un motel, qualche anno fa. Non sto qua a spiegarvi perché dormissi in quella stanza squallida e non a casa mia. Accesi la televisione e c’era il videoclip di un cantautore che “faceva un po’ Beck”. Presi una birra dal frigobar e ascoltai, cantava “Comunque io voglio te“. Mi parve una canzone apprezzabile. La volli sentire diverse volte, dopo. Stasera ritrovo lo stesso cantautore sul palco di Sanremo e credo che avrebbe dovuto evitare, o fare di meglio, se ancora ne ha 6