Anche il vaccino AstraZeneca sarà utilizzato per immunizzare gli over 65. Con la necessità di compiere un cambio di passo nel processo di vaccinazione della popolazione e dopo le verifiche delle autorità sanitarie, il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha annunciato per domani la firma di una nuova circolare: “Ci sono nuove evidenze che dimostrano che anche il vaccino di AstraZeneca può essere usato su tutte le fasce generazionali – ha detto a Mezz’ora in più su Rai3 – Quindi noi abbiamo ricevuto un parere che va in questa direzione dal Consiglio superiore di sanità e già da domani o dopodomani ci sarà una circolare del ministero della Salute” per il vaccino AstraZeneca agli over 65. E ha poi fatto una previsione sul prosieguo della campagna vaccinale: “Entro l’estate, gli italiani che lo vorranno saranno vaccinati”.
“Pensiamo che il prossimo trimestre sia quello decisivo per le vaccinazioni – ha poi spiegato il ministro – Dal 1 aprile inizia il secondo trimestre in cui ci aspettiamo l’arrivo di oltre 50 milioni di dosi e puntiamo a raggiungere almeno metà della popolazione. Tra queste dosi ci sarà anche il vaccino di Johnson&Johnson che è monodose. Quindi alla fine del secondo trimestre dell’anno ci troveremo in una situazione in cui la maggioranza sarà vaccinata e entro l’estate conto che tutti gli italiani che lo vorranno potranno essere vaccinati”. Nel solo mese di marzo, ha spiegato Speranza, “riceveremo dalle aziende farmaceutiche più vaccini di quelli ricevuti dal 27 dicembre al 28 di febbraio, quindi siamo in una fase di accelerazione e le vaccinazioni aumenteranno sempre di più in modo progressivo con l’aumento delle dosi disponibili”.
E per riuscire nell’intento l’Italia è disposta a valutare tutte le soluzioni, compreso il vaccino russo Sputnik V: “Sono aperto al vaccino russo Sputnik purché le verifiche e i controlli delle agenzie preposte abbiano buon fine. Quando avverrà questo per il vaccino russo noi siamo pronti a collaborare con le autorità russe per rafforzare la produzione”. L’obiettivo, ha chiarito, “è vaccinare il più possibile, non hanno senso barriere di natura nazionalistica”.
Al momento, “di media siamo sulle 180mila vaccinazioni al giorno“. Ma l’obiettivo del governo è che “con l’arrivo di nuove dosi i numeri aumenteranno in maniera progressiva”, ha concluso Speranza.