“C’è ancora tanto da lottare”. Lo hanno gridato centinaia di donne di fronte al Duomo di Milano in occasione dell’8 marzo. “Con l’inizio della pandemia siamo passati da un femminicidio ogni tre giorni, a uno ogni due – spiega Elena, militante di Non Una di Meno – siamo le più impiegate nei lavori cosiddetti essenziali. Basta pensare che su dieci contagiati da Covid, sette sono donne, e il numero sale a otto nel caso di donne migranti. Siamo così essenziali quando lavoriamo, ma scartabili quando ci ammaliamo. Queste sono solo le punte di un iceberg che è la cultura della violenza che pesa sulle nostre vite da quando nasciamo”.
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