E’ morto a 69 anni in un incidente di elicottero non lontano da Deauville, in Normandia, Olivier Dassault, deputato della destra dei Republicains e figlio dell’industriale dell’aeronautica e degli elicotteri Serge Dassault. Il presidente Emmanuel Macron ha twittato che “amava la Francia. Capitano d’industria, deputato, amministratore locale, comandante in aviazione: durante tutta la sua vita ha sempre servito il nostro paese, valorizzandone le qualità. La sua morte improvvisa è una grande perdita”. Olivier Dassault era figlio dell’industriale, uomo d’affari, politico e miliardario Serge Dassault, scomparso nel 2018 e a sua volta figlio di Marcel Dassault, ingegnere e fondatore dell’impero di famiglia. Il patrimonio di Olivier Dassault, dei suoi due fratelli e della sorella è valutato in circa 5 miliardi di euro ciascuno.

La scomparsa non dovrebbe destabilizzare il gruppo aeronautico francese capeggiato dalla holding di famiglia Gimd che controlla il 62% di Dassault Aviation e il 41% di Dassault Systemes. Gimd controlla anche il gruppo editoriale Le Figaro, detiene anche partecipazioni industriali tra le quali BioMérieux (5,1%) ed è presente in altri settori come quello immobiliare e settore vitivinicolo. Il patrimonio complessivo della famiglia è stimato in oltre 50 miliardi di euro. Il padre di Olivier, Serge Dassault, rileva ‘Les Echos’, “aveva preferito lasciare i suoi figli a distanza” dalla guida del gruppo. “Sosteneva che il diploma di ingegnere e il brevetto di pilota del suo figlio deputato, amatore di fotografia non era sufficiente per affidargli la guida del costruttore aeronautico. Le dispute tra i figli l’avevano poi incitato ad allontanarli il più possibile dalla vita dell’azienda”, sottolinea il quotidiano economico francese.

Per questa ragione l’ex presidente di Dassault Aviation aveva organizzato nei minimi particolari la successione. I figli presiedono a turno il Consiglio di sorveglianza della holding di famiglia Gimd ma la sua direzione e la sua presidenza operativa è stata affidata a Charles Edelstenne. Quest’ultimo può presiedere secondo i statuti della società ancora per due anni fino ai suoi 85 anni”. Poi, probabilmente, toccherà a Eric Trappier, l’attuale ceo di Dassault Aviation o a Bernard Charlès, l’attuale ceo di Dassault Systemes prendere la guida del gruppo.

Per quanto riguarda il capitale della holding, l’88% di Gimd in possesso della famiglia è stato già distribuito ai quattordici nipoti di Serge Dassault mentre i 4 figli possiedono direttamente ‘solo’ il 3% della società. La famiglia ha un diritto di prelazione per qualsiasi cessione di azioni da parte di uno dei membri. Per quanto riguarda, invece, Dassault Aviation, che è uno dei principali fornitori dell’esercito francese, ci sono delle clausole ulteriori che prevedono un diritto di prelazione dello Stato francese nel caso in cui la quota di Gimd scendesse sotto il 40% del capitale.

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