Un furto è stato messo a segno in casa del giudice Paola Roja, nel quartiere Collina Fleming di Roma. Secondo quanto riporta Leggo.it, è stata portata via la cassaforte dall’abitazione della presidente della VIII a Sezione penale del tribunale di Roma. Il furto sarebbe avvenuto mentre la giudice era impegnata nella celebrazione di un processo a piazzale Clodio. I ladri sarebbero entrati nell’appartamento da una finestra passando per il terrazzo condominiale, per poi smurare la cassaforte senza portare via altri oggetti preziosi. Dopodiché sarebbero fuggiti salendo verso il tetto e ripercorrendo a ritroso lo stesso tragitto. Sul posto è intervenuta la Polizia Scientifica, mentre contestualmente sono state acquisite le immagini del sistema di videosorveglianza a circuito chiuso della zona.
Finora la toga è stata impegnata nel procedimento che vede coinvolto il costruttore Luca Parnasi per la vicenda relativa alla costruzione del nuovo stadio della Roma a Tor di Valle, ma anche nel processo a Raffaele Marra ed alla sindaca di Roma Virginia Raggi per le nomine in Campidoglio.
Il nome della magistrata, inoltre, in questi giorni è tornato a galla per via di una ricostruzione giornalistica del Riformista relativa al caso dell’ex capo dell’Anm Luca Palamara. Riportando il contenuto della consulenza redatta dai difensori di Cosimo Ferri, magistrato in aspettativa sotto processo davanti alla Sezione disciplinare del Csm, il quotidiano ha scritto che il trojan inoculato nel cellulare di Palamara sarebbe stato attivo (al contrario di quanto si era detto in precedenza) nel corso della cena per festeggiare la pensione del procuratore di Roma Giuseppe Pignatone. Cena che si svolse la sera del 9 maggio del 2019 al ristorante Mamma Angelina ai Parioli e a cui prese parte anche Roja insieme a Palamara e Pignatone. Il file audio relativo a quella registrazione, però, non sarebbe stato prodotto.