Tutto il Pd contro Rocco Casalino che, su Rai Uno a “Oggi è un altro giorno”, ha parlato di “alcuni cancri tra i dem che andrebbero estirpati”. Una frase che l’ex portavoce di Giuseppe Conte ha corretto subito dopo il richiamo della conduttrice Serena Bortone: “Hai ragione ho usato una parola sbagliata. Meglio dire ‘elementi negativi‘”, ha precisato a proposito del riferimento alla malattia. Ma non è stato sufficiente e nel giro di poche ore sono arrivate le condanne unanimi dei vari esponenti del partito, dal capogruppo Andrea Marcucci all’ex ministro Peppe Provenzano. In serata Casalino si è nuovamente scusato: “Espressione infelice, ma nel Pd c’è chi lavora per distruggere”.
Il caso rischia di allontanare ancora di più i due ex alleati, Pd e M5s, proprio nel momento in cui entrambi i partiti affrontano una fase di ristrutturazione interna: da una parte i dem devono sciogliere il nodo segretario dopo le dimissioni di Nicola Zingaretti, dall’altra il Movimento procede alla rifondazione sotto la leadership di Giuseppe Conte. Eppure, proprio oggi, la sindaca M5s Chiara Appendino aveva rilanciato l’alleanza Pd-M5s-Leu in chiave locale, ma al momento la strada del dialogo sembra sempre più in salita. A pesare sicuramente anche i sondaggi: secondo l’ultima rilevazione di Swg i dem hanno perso due punti in sette giorni dopo l’addio di Zingaretti, con il M5s che (spinto dalla guida dell’ex premier) è tornato secondo.
La frase di Casalino su Rai1 e poi le scuse – A far scoppiare le polemiche oggi è stata appunto la frase pronunciata dall’ex portavoce di Conte. “Ci sono alcune persone del Pd”, ha detto a Rai1, “che sono straordinarie come Zingaretti e anche Franceschini che ho conosciuto. E poi ci sono alcuni cancri che riescono a distruggere il bello del Pd. Bisognerebbe estirpare questi cancri”. Poi, dopo essersi corretto e parlando piuttosto di “elementi negativi”, ha ribadito che è molto dispiaciuto per le dimissioni di Zingaretti, ma “ha fatto una cosa intelligente altrimenti lo consumavano, lo logoravano, sottraendosi prima e così resta con un consenso e una credibilità altissima e se la merita tutta“.
In serata Casalino ha ribadito le sue scuse per la dichiarazione infelice: “Mi sono già scusato in diretta per la mia frase che è stata oggettivamente infelice, soprattutto per l’espressione usata. Ciò che volevo dire è che il Pd è una comunità fatta di tante persone straordinarie come Zingaretti e tanti altri che ho avuto modo di conoscere di persona. Ma che al suo interno, purtroppo, ci sono alcune persone che lavorano per distruggere ciò che tutti gli altri costruiscono con fatica e sacrificio, che per una mera lotta di potere minano il concetto più nobile del fare politica. Ad ogni modo mi scuso ancora per l’espressione usata“.
Il Pd compatto: “Chiediamo rispetto” – Tra i primi a condannare le parole di Casalino è intervenuto il capogruppo a Palazzo Madama Andrea Marcucci: “Casalino offende il Pd, ci insulta e dimostra disprezzo per il nostro dibattito interno”, ha scritto su Twitter. “Vorrei capire se esprime sue opinioni personali o se parla a nome del M5s o a nome del professor Conte? Cancro da lui evocato, misura sua cultura politica”. Per l’ex ministro Peppe Provenzano, serve rispetto: “Nel Pd non ci sono ‘cancri da estirpare’. Casalino si scusi e chiunque commenti le nostre vicende porti rispetto verso una comunità che ha problemi, difetti, ma anche la forza di mettersi in discussione democraticamente, cambiare e uscire da una crisi più forte di prima”.
Secondo il deputato dem Stefano Ceccanti, “anche una volta che si smetta di esercitare un ruolo pubblico delicato” non deve “venir meno l’impegno ad esercitarlo con disciplina ed onore”. Mentre, ha dichiarato, “nelle parole di Rocco Casalino di oggi sui cancri da estirpare in uno dei partiti che ha sostenuto lealmente il governo per cui lavorava non c’è né l’una né l’altro”. Anche Filippo Sensi, deputato ed ex portavoce del premier Matteo Renzi, è intervenuto per criticare il collega: “Non so se alluda a persone o a cosa. Non ho mai commentato, per indole e garbo, il suo comportamento professionale quando era al governo. Ma che vada in giro, e alla Rai a giocare sulla malattia, sulla pelle degli altri e sulla dignità di una comunità politica, la mia, anche no. Non sarò io a fare interrogazioni, a chiedere dimissioni o prese di distanza, ma un minimo di rispetto si”.
Per il deputato Matteo Orfini, è il segnale che l’alleanza con i 5 stelle non può andare avanti. “Direi che possiamo considerare questa garbata esternazione la chiusura di una stagione piuttosto infelice”, ha scritto su Twitter. “E magari cominciare a ricostruire senza subalternità”. Mentre la collega Giuditta Pini ha aggiunto: “Ciao Rocco Casalino, sono uno dei cancri da estirpare? Vorrei capire. Se vuoi ci vediamo e me lo dici di persona. Attendo con ansia il tuo coraggioso riscontro”.