Sospese le attività di ricovero programmate, garantite solo le urgenze. Nel periodo 20 febbraio-8 marzo, l'occupazione delle terapie intensive è stata in generale del 37,6%. Tra le vittime delle ultime 24 ore anche tre quarantenni
Le terapie intensive dell’Emilia-Romagna vedevano occupati 286 posti su 333 disponibili, ovvero il 90% dei posti di terapia intensiva riservati al Covid, con un incremento di 50 pazienti nell’ultima settimana. Sono questi i dati, aggiornati all’8 marzo, riferiti dall’assessore regionale alla Salute Raffaele Donini. In totale, attualmente i posti letto occupati nei reparti Covid degli ospedali pubblici sono 2.563 su 3.046, quindi l’84% del totale, con un incremento di 450 ricoveri sempre nell’ultima settimana. Nel privato accreditato risulta occupato il 54% dei posti Covid ordinari, in numeri assoluti 460 su 837; qui l’incremento dei ricoveri nell’ultima settimana è stato di 155.
Sospesi i ricoveri programmati, garantite solo le urgenze – Intanto da ieri, a causa di un quadro clinico “complessivamente critico” e fino a scenari epidemiologici più favorevoli, è stata decisa la sospensione delle attività di ricovero programmate procrastinabili in tutte le Aziende sanitarie della regione. Sono garantite le urgenze.
Considerando il periodo 20 febbraio-8 marzo, l’occupazione delle terapie intensive è stata del 37,6%, con la soglia critica (30%) indicata dal ministero superata il 28 febbraio; per i posti letto ordinari Covid, l’occupazione è stata del 47,2%, e la soglia critica superata il due marzo. La Regione ha anche realizzato un piano di rafforzamento della rete ospedaliera: i posti letto di terapia intensiva sono passati dai 449 di fine 2019 ai 760 di oggi, di cui 605 permanenti e 155 temporanei. Aumentati quindi, in soli 14 mesi, del 70%.
I dati dei contagi e le vittime delle ultime 24 ore – Fra le 44 vittime odierne con sindrome da Covid-19 in Emilia-Romagna ci sono anche tre quarantenni. Si tratta di una donna di 42 nel Riminese e di due uomini di 48 e 49 anni nel Bolognese. L’età media dei decessi nel bollettino giornaliero, come anticipato in assemblea legislativa dall’assessore Raffale Donini, è scesa infatti sotto gli 80 anni. Deceduti anche un 60enne a Reggio Emilia, un 59enne di Imola, un 63enne e un 65enne a Bologna. Da inizio pandemia le vittime sono state 10.871. Quanto ai contagi giornalieri – 2.429, età media 41 anni – la provincia di Bologna è ancora la più colpita con quasi mille nuovi casi: 901 nel distretto bolognese e altri 76 nel circondario imolese. Seguono Modena (414), Reggio Emilia (266), Rimini (168), Parma (146), Cesena (142), Ravenna (93), Piacenza (84), Forlì (71). I casi attivi, cioè i malati effettivi, a oggi sono 58.396 (+1.402 rispetto a ieri), di cui il 94% in isolamento a casa. I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 307 (+21 rispetto a ieri), 3.044 quelli negli altri reparti Covid (+84).