Si aggrappa per 30 chilometri al portellone di un tir per non lasciare scappare il camionista che ha investito e ucciso la moglie. La tragica e mirabolante vicenda è accaduta sull’autostrada Br-101 nel sud del Brasile. I protagonisti, loro malgrado, sono Anderson Antonio Pereira e sua moglie Sandra. I due erano usciti sulla nuova moto per un giro all’aria aperta ma sono stati travolti da un enorme autoarticolato che, nonostante l’incidente che ha distrutto la moto e lasciato la donna per terra senza in condizioni critiche, ha continuato la sua corsa a razzo sull’autostrada.
Il camionista non aveva però fatto i conti con la rabbia di Pereira che dopo qualche centinaio di metri è riuscito a raggiungere il tir in fuga e ad aggrapparsi al portellone del guidatore. Come testimoniato da diversi guidatori presenti in quei minuti in autostrada, l’uomo sarebbe rimasto aggrappato per quasi 30 chilometri, fino a quando l’autista omicida si è fermato. Il conducente del tir, secondo diversi testimoni in stato di ubriachezza, è stato accerchiato da diverse persone tra cui Pereira ed infine arrestato. La moglie di Pereira purtroppo è spirata all’ospedale per le gravi lesioni provocate dell’incidente con il tir.