Sono 22.406 le persone risultate positive in Italia nelle ultime 24 ore, secondo i dati forniti dal ministero della Salute, in aumento rispetto a quelle rilevate ieri che si erano fermate a quota 19.749. Tutto a fronte di 361.040 tamponi, in aumento rispetto ai 345.336. Ma questo maggior numero di test effettuati non ha impedito ancora la crescita del tasso di positività registrato nell’ultima giornata che sale di 0,5 punti percentuali fino al 6,2%. Sono 332, invece, le vittime del Covid nelle ultime 24 ore. Ieri erano state 376.
Il numero dei guariti si ferma a 13.752 in una sola giornata, insufficiente a invertire il trend che continua a registrare una crescita delle persone attualmente positive che, oggi, salgono a 487.074. Una tendenza che, di conseguenza, fa ulteriormente aumentare la pressione sulle strutture ospedaliere italiane nel giorno in cui Agenas ha fatto sapere che le terapie intensive del nostro Paese hanno superato la soglia critica del 30% di posti occupati, attestandosi al 31%. Oggi, nelle rianimazioni si contano 71 ricoveri in più rispetto al giorno precedente, con 253 ingressi e il totale che sale così a 2.827. Aumentano anche i pazienti negli altri reparti Covid italiani che registrano un +489, con il totale che sale così a 22.882. A questi vanno poi aggiunte 461.365 persone che si trovano attualmente in isolamento domiciliare.
I primi tre giorni della settimana fanno quindi registrare un peggioramento della situazione in relazione alla pandemia di coronavirus. Nei giorni tra lunedì e mercoledì si contano 56.060 nuovi casi contro i 51.081 degli stessi giorni della settimana precedente. Un incremento di circa 5mila contagi. Sono aumentati anche i decessi, 1.026 contro 936. A preoccupare gli esperti è soprattutto la crescente pressione sulle strutture ospedaliere, anche perché l’aumento delle ospedalizzazioni è stato maggiore negli ultimi tre giorni rispetto agli stessi della settimana precedente: 762 ingressi in terapia intensiva contro 615 e 1.738 ricoveri negli altri reparti Covid contro 1.125. Aumenta però il numero dei tamponi, 891.696 contro 865.500, ma non è sufficiente a far calare il tasso di incidenza sui molecolari che, invece, sale di 0,2 punti percentuali dal 10,1% al 10,3%. Cresce il numero delle persone guarite: 40.664 contro le 35.019 di una settimana fa.
Per quanto riguarda i dati regionali, in cima alla lista per numero di contagi c’è sempre la Lombardia, con 4.422 nuovi casi. Seguono la Campania, con 3.034, l’Emilia-Romagna, con 2.155, il Piemonte, con 2.086, e il Lazio con 1.654.