“Combatto la mia battaglia più difficile“: il campione di nuoto Giorgio Lamberti, primo italiano a vincere una medaglia d’oro ai Mondiali, è ricoverato per Covid agli Spedali Civili di Brescia. Lamberti, re dello stile libero, iridato nei 200 metri a Perth nel 1991, ha 52 anni: dopo aver contratto il virus, per alcuni giorni non ha avuto complicazioni. Poi il peggioramento improvviso che lo ha costretto a letto in ospedale: “È un maledetto virus dannato, ti arriva addosso e non te ne rendi conto”, ha raccontato ai microfoni del Tg1.
Brescia è una delle città più colpite dalla nuova ondata di contagi e lunedì proprio dalla direzione degli Spedali Civili è stato lanciato l’ennesimo allarme: “Da cinque giorni il tasso di saturazione delle terapie intensive è oltre il 90%”. Da una settimana la provincia registra una media di mille nuovi casi al giorno e anche ieri, martedì, sono stati 729 (di più solo a Milano tra le province della Lombardia).
“Questa è la vasca più dura – ha detto ancora Lamberti al Tg1 – ma bisogna passarla come sempre in progressione, alla fine non si deve mollare mai. Fino all’ultima bracciata, sempre”. Anche se il campione di nuoto ha concluso sottolineando che “gareggiare per un titolo mondiale è una cosa, lottare per la vita tutt’altro“.