Di recente aveva rifiutato di sottoporsi al vaccino contro il coronavirus e adesso lei e sei anziani ospiti di una casa di riposo di Cesena sono risultati positivi al Covid. Secondo le indagini epidemiologiche dell’Ausl Romagna, è stata proprio questa una delle operatrici socio-sanitarie a portare il virus nella casa di riposo ‘Violante Malatesta’, ma fortunatamente tutti gli anziani contagiati si erano già sottoposti alla seconda dose del vaccino Pfizer e al momento sono tutti asintomatici.
In base a quanto emerso, l’operatrice sanitaria contraria alla vaccinazione aveva manifestato nella scorsa settimana i sintomi del Covid-19 e così si è dovuta sottoporre al tampone risultato poi positivo. Ma intanto altri sei dei 77 ospiti della casa di riposo hanno contratto il Covid e si trovano adesso in isolamento nella loro stanza.
L’operatrice non è nemmeno l’unica del personale ad aver rifiutato il vaccino per scelta personale: come lei hanno fatto altri quattro dei 60 colleghi che lavorano nella struttura. “Crediamo che per operatori che lavorano a contatto con persone tanto fragili, vaccinarsi sia un dovere morale oltre che un impegno professionale”, ha detto la presidente della cooperativa Il Cigno che gestisce la casa di riposo di Cesena, Anna Grazia Giannini. Che ha però sottolineato di avere le mani legate non esistendo una legge che obblighi qualcuno a sottoporsi all’iniezione del farmaco anti-Covid.
Quello di Cesena non è il primo episodio simile che si verifica in Emilia-Romagna. Il 3 marzo a Imola erano risultati positivi una quarantina di anziani in due case di riposo, ‘Villa Fattori’ e ‘Casa Martelli’. Nell’occasione era stata la stessa Ausl Romagna a sottolineare che il virus era stato introdotto nelle strutture dal personale che non si era vaccinato. Nella prima struttura erano stati 20 gli ospiti risultati positivi e tre gli operatori. Nella seconda, 20 positivi tra ospiti e operatori, con anche un decesso.