Il conduttore e uno dei volti più amati della Rai compie 60 anni il 13 marzo e traccia un piccolo bilancio della sua vita. Carlo Conti dopo Pasqua torna al sabato su Rai Uno in prima serata con la seconda edizione di “Top Dieci” che si scontrerà con il Serale di “Amici di Maria De Filippi”
Uno dei volti più amati della Rai, Carlo Conti, si prepara a spegnere 60 candeline il 13 marzo e sta anche lavorando con la sua squadra di lavoro per la seconda edizione di “Top Dieci” che dovrebbe andare in onda dal 10 aprile in prima serata al sabato su Rai Uno contro la corazzata del Serale di “Amici di Maria De Filippi”. In una lunga intervista a Il Corriere della Sera, Carlo Conta però mette subito le mani avanti, ironicamente, sul numero dei suoi anni: “Dentro, me ne sento 30. La leggerezza è la stessa. Poi, ieri, ho preso mio figlio in braccio, mi sono quasi incriccato e questi sono i momenti in cui mi ricordo dell’età”. Di sé dice: “Sono esattamente una persona normale che ha avuto la fortuna di fare quello che sognava da ragazzo. Non mi arrabbio mai, non so cos’è stare in tensione, non ho l’ossessione degli ascolti”.
“Se a 60 anni continuassi a correre come a 20 o 50, -continua il conduttore – vorrebbe dire che non ho capito qualcosa della vita. Io desidero tutto quello che ho e ho tutto quello che desidero e voglio godermi sempre di più mio figlio Matteo, che ha sette anni, mia moglie Francesca, la tranquillità economica raggiunta. Ho scelto di rallentare già due anni fa: ho lasciato L’eredità e la conduzione quotidiana per vivere più stabilmente a Firenze. Ero pendolare con Roma, ma per crescere Matteo volevo una dimensione più provinciale”.
Poi alla memoria arriva anche il momento di svolta lavorativa ed umana. “Mi viene in mente una mattina presto, nel traffico, come ogni giorno, dopo tre anni in banca. La sera, uscivo alle 17 e correvo a fare la radio, gratis. Dal venerdì alla domenica, lavoravo in discoteca guadagnando pochino. – confessa – Il lunedì ero cotto al pensiero delle otto ore che mi aspettavano a fare cose che non amavo. Quel lunedì, ero in piazza della Libertà e “libertà” era la parola che cercavo. Mi sono detto: basta, vado e mi licenzio”.
Nel 2012 scoppia l’amore con Francesca Vaccaro: “Una sera, sono rientrato dopo l’ennesima cena con amiche e ho sentito il bisogno di un altro tipo di vita, di focolare domestico. Per fortuna, Francesca era ancora pronta a riaccogliermi per la seconda o terza volta. L’ha capito dai miei occhi e perché le ho detto: ti voglio sposare. Poi, avevo seguito il consiglio di Antonella Clerici, che m’aveva detto: guarda Ciccio, stavolta o vai col brillozzo o non la ribecchi più”.