Cronaca

Mattarella consegna gli attestati di “Alfiere della Repubblica” a 28 under 18: dal caregiver ai volontari in periodo di Covid. Tutte le storie

A queste onorificenze si aggiungono anche tre targhe per azioni collettive, che traggono anch’esse ispirazione dai valori di altruismo e dal profondo senso di responsabilità

Sono 28 i giovani tra i 9 e i 18 anni che il Quirinale ha individuato per essersi distinti per l’impegno e le azioni coraggiose e solidali. Così il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha deciso di conferire loro gli attestati d’onore di “Alfiere della Repubblica” perché con la loro testimonianza rappresentano un messaggio di speranza per il futuro dopo il primo anno caratterizzato dalle sofferenze legate alla pandemia di coronavirus. A queste onorificenze si aggiungono anche tre targhe per azioni collettive, che traggono anch’esse ispirazione dai valori di altruismo e dal profondo senso di responsabilità. Ecco chi sono i 28 ragazzi che oggi hanno ricevuto l’attestato dal Capo dello Stato.

Silvia Artuso, 9 anni, Albino (Bergamo)
Silvia è la più giovane tra i 28 scelti dal Quirinale per essere insigniti del titolo di “Alfiere della Repubblica” grazie alla forza e la speranza che è riuscita a trasmettere nei giorni più duri del lockdown, attraverso la lettura quotidiana, videoregistrata, di un libro a lei caro, che ogni giorno inviava ai compagni di classe. Il suo impegno, la sua costanza sono diventati un esempio e un incoraggiamento in momenti drammatici per tutta la comunità civile.

Riccardo Amicuzi, 14 anni, Potenza Picena (Macerata)
Riccardo è stato premiato per la passione, l’impegno e la sensibilità con cui ha indagato storie di persone e comunità nei giorni della pandemia e per le sue qualità di giovane scrittore che hanno già meritato numerosi e pubblici apprezzamenti.

Diego Barbieri, 14 anni, Ceranesi (Genova)
Nonostante le conseguenze di un incidente in giovanissima età, Diego non ha mai smesso di perseguire la sua passione e il suo amore per la montagna ed è diventato esempio di resilienza e riscatto per amici e compagni di scuola, facendosi testimone non solo dei percorsi tra le bellezze naturali ma anche di importanti valori sociali.

Niccolò Brizzolari, 18 anni, Rovigo
Niccolò è uno dei più grandi tra i ragazzi che hanno ricevuto l’onorificenza dal presidente della Repubblica. È stato scelto per il senso civico e la solidarietà in favore degli anziani e nell’impegno sui temi ambientali. Ha realizzato autonomamente un audiolibro dell’opera di Pirandello Uno, nessuno e centomila e l’ha offerta gratuitamente a quanti non riescono più a leggere in autonomia.

Maria Piera Calandra, 16 anni, Alcamo (Trapani)
Per l’impegno generoso e la dedizione con cui ha prestato servizio di volontariato durante l’emergenza Covid. Si è resa disponibile ad ogni attività di assistenza e di supporto in favore delle persone più vulnerabili e la sua gentilezza è stata di conforto per molti.

Giulio Carchidi, 18 anni, Gasperina (Catanzaro)
Per la sua generosa opera di volontario, divenuta particolarmente intensa nelle settimane del lockdown. Grazie al lavoro di promozione e di organizzazione svolto insieme al gruppo giovani dell’Avis ha contribuito alla raccolta del sangue in un periodo in cui ne era emersa una carenza.

Lida Michela Carullo, 15 anni, Vibo Valentia
Per l’impegno nella promozione dei libri e per le qualità di scrittrice mostrate nel suo romanzo di esordio. La passione per la letteratura si accompagna in lei con attività di volontariato e solidarietà.

Giuseppe Cassano, 16 anni, Ruvo di Puglia (Bari)
Per l’impegno con cui ha partecipato alla rete di solidarietà che ha consentito di rafforzare i presidi medici e gli strumenti di protezione nella prima fase della pandemia, quando questi erano particolarmente carenti. Ha lavorato giorno e notte ed è riuscito a produrre, con la sua stampante 3D, 90 supporti per visiere di protezione, poi utilizzati dal personale medico e infermieristico.

Silvia Cavalleri, 13 anni, Pedrengo (Bergamo)
Per i gesti intensi e spontanei di fraternità con i quali è riuscita a comunicare con un compagno che il lockdown e la disabilità avevano isolato dal gruppo della classe e a cui poi il Covid ha tragicamente portato via il padre. Per essere stata capace di “scavalcare un muro di dolore e di offrire un sorriso a un amico”.

Alice Chiozza, 18 anni, Piacenza
Per l’impegno e la generosità con cui ha prestato il proprio servizio volontario nella pattuglia di Protezione civile dell’Agesci di Piacenza. Grazie al suo lavoro organizzativo e di coordinamento tanti scout sono riusciti ad alleviare le difficoltà di persone costrette in casa e in stato di bisogno.

Francis Fernando Chkrawarthige Praveen, 17 anni, Pove del Grappa (Vicenza)
Per la generosità e la sensibilità con cui si dedica alle attività di volontariato in favore degli anziani, dei più poveri, dei più svantaggiati. Ha donato la sua capacità di ascolto a chi si trova in condizione di bisogno, ma anche agli adulti che organizzano i servizi di assistenza.

Angelo de Masi, 18 anni, Trani
Per l’aiuto prestato ai compagni in difficoltà con gli strumenti digitali e i mezzi informatici. Grazie ai suoi interventi e alla sua amichevole disponibilità, tanti ragazzi hanno potuto evitare un’esclusione dalla didattica a distanza. Nella sua scuola è ora un punto di riferimento anche per un uso più consapevole del cellulare e del computer.

Martina Di Vardo, 17 anni, Castel di Lama (Ascoli Piceno)
Per l’impegno e il senso di solidarietà con cui ha preparato spettacoli che avevano come protagonisti bambini in difficoltà. Per le qualità e la sensibilità espresse nelle sue poesie.

Maria Sole Franceschi, 18 anni, Firenze
Per l’impegno volontario nel comitato della Croce Rossa di Firenze. Oltre al prezioso lavoro al centralino, nodo nevralgico nella rete degli interventi di assistenza, molto importante è stato il contributo di creatività e competenza sui social dell’associazione per far conoscere i corretti comportamenti al fine di ridurre il rischio di contagio e per incoraggiare alla donazione del sangue.

Antonio Maria Granieri, 17 anni, Vigonza (Padova)
Per essere diventato un testimone di socialità e di amicizia, nelle attività dell’associazione Down Dadi di Padova, nel sostegno ai compagni che hanno bisogno di maggiore aiuto, nel dialogo con i coetanei.

Andrea Lo Guzzo, 17 anni, Nicosia (Enna)
Per il senso civico mostrato in seguito a un incidente stradale provocato da un auto pirata in cui è rimasto coinvolto un bambino di 8 anni. Grazie al suo spontaneo contributo, la polizia è riuscita a rintracciare il responsabile dell’incidente.

Francesco Maura, 18 anni, Frosinone
Per le sue spiccate qualità digitali, per le capacità di progettazione e di realizzazione di strumenti innovativi volti anche a superare divari e problemi sociali. È stato capace di affiancare ai suoi brillanti risultati un impegno per promuovere la tecnologia nella scuola e tra i coetanei.

Simone Moi, 12 anni, Tarquinia (Viterbo)
Per essere diventato un testimonial dell’inclusione e della pratica sportiva come occasione di crescita personale e collettiva. Proprio dalla sua passione per l’equitazione trae spunti ed esperienze che gli permettono di sensibilizzare i coetanei sulle tematiche della disabilità.

Elena Mora, 13 anni, Parma
Per il suo impegno e le sue qualità di scrittrice, coltivate sin da quando era più piccola e ora sbocciate nel primo romanzo.

Giulia Muscariello, 18 anni, Cava de’ Tirreni (Salerno)
Per il coraggio e l’altruismo mostrati nel momento drammatico in cui è stata investita da un’automobile fuori controllo. Grazie alla prontezza del suo gesto, l’amica più cara è riuscita a salvarsi. Su di lei invece l’incidente ha lasciato segni pesanti.

Davide Paladini, 11 anni, Milano
Per l’impegno e la forza di volontà con cui ha lavorato insieme agli insegnanti, alla famiglia, agli esperti per superare le proprie iniziali difficoltà relazionali. Per aver messo poi le conoscenze acquisite a disposizione di un compagno con altri seri problemi di inserimento.

Mattia Piccoli, 11 anni, Concordia Sagittaria (Venezia)
Per l’amore e la cura con cui segue quotidianamente la malattia del padre e lo aiuta a contrastarla. Il suo impegno è quanto mai prezioso: non è frequente che un giovanissimo svolga, con tanta dedizione, il compito di caregiver. La sua esperienza è un esempio anche per i coetanei.

Luisa Rizzo, 18 anni, San Pietro in Lama (Lecce)
Per l’impegno e l’abilità mostrati nel pilotare i droni. Pur costretta sulla carrozzina, è riuscita a raggiungere primati di velocità e anche a realizzare filmati molto originali e apprezzati sulle bellezze della propria terra, il Salento.

Aruna Rossi, 18 anni, Cento (Ferrara)
Per la passione con cui si è dedicata, insieme agli amici del gruppo Agesci di Cento, al dialogo con gli anziani costretti all’isolamento a causa della pandemia. Il dialogo si è sviluppato nella forma epistolare, dando vita al progetto “Amici di penna” e facendo emergere nell’incontro tra generazioni una grande ricchezza di contenuti e sentimenti.

Ginevra Scudiero, 17 anni, Torino
Per la passione e la dedizione con cui ha partecipato all’organizzazione delle attività della Croce Rossa di Torino, volte a rifornire di pacchi alimentari e farmaci le persone in maggiore difficoltà. Il suo impegno di volontaria è stato particolarmente prezioso per reperire farmaci gratuiti ai malati indigenti.

Davide Siciliano, 17 anni, Brescia
Per la generosità del suo impegno in aiuto delle persone che, nel periodo più duro del lockdown, non potevano uscire di casa. A loro si è offerto di portare la spesa e i medicinali. Per gli amici dell’oratorio e i compagni di scuola ha invece impostato e seguito i canali web utili alla didattica a distanza e al recupero scolastico dei ragazzi in difficoltà, divenendo così un punto di riferimento per tutta la comunità.

Giuseppe Varone, 18 anni, Aosta
Per la costanza del suo impegno scolastico nel periodo del lockdown e della didattica a distanza, grazie alla quale è riuscito a trasformare la sua condizione di difficoltà in una opportunità di crescita e in un esempio per i compagni di classe e per gli stessi adulti. Oltre alla scuola, si è impegnato in progetti dedicati a giovani che, come lui, soffrono di un disturbo dello spettro autistico

Matteo Zini, 15 anni, Casalecchio di Reno (Bologna)
Per il servizio di volontariato svolto, con grande passione e sensibilità, presso la Croce Rossa di Bologna nel periodo del lockdown. Chiamando al telefono gli anziani isolati in casa (quasi 2mila telefonate), è riuscito a far recapitare la spesa, a fornire le medicine necessarie e non di rado anche a favorire la visita del medico specialistico.

Targhe a Matteo Mainetti, Jacopo Rangone, Emanuele Sacco, Pietro Cappellini
Ai promotori di PC4U.Tech, per aver ridotto il divario digitale, all’Istituto Casanova di Napoli ricostruttori di banchi per fare scuola in tempo di Covid, all’Istituto Tecnico Galileo Galilei di Bolzano giovani produttori di gel igienizzante per una scuola più sicura.