Molise, si dimette il Commissario ad acta per la sanità Angelo Giustini: è indagato per omissione di atti d’ufficio e abuso d’ufficio

Dopo la notizia delle indagini a suo carico, con le accuse di omissione di atti d’ufficio e abuso d’ufficio, e le voci che lo volevano già con le valigie in mano, si è dimesso il Commissario ad acta per la sanità del Molise, Angelo Giustini. Il generale della Guardia di Finanza in pensione era stato nominato il 7 dicembre 2018 dal Consiglio dei ministri su proposta del ministro dell’Economia per l’attuazione del Piano di rientro dai disavanzi del Servizio sanitario regionale (Ssr).

In una regione scossa anche dall’inchiesta di Piazzapulita sulle vaccinazioni a tappeto all’interno della Neuromed di proprietà dell’eurodeputato di Forza Italia, Aldo Patriciello, un nuovo terremoto colpisce la sanità del Molise con l’addio e le indagini sull’uomo che avrebbe dovuto attuare i programmi operativi 2015-2018 e tutti gli interventi tesi a garantire l’erogazione dei livelli essenziali di assistenza (Lea) in condizione di efficienza, appropriatezza, sicurezza e qualità. Tra gli incarichi, anche quello di adottare e attuare i programmi operativi 2019-2021, laddove richiesti dai Tavoli dei ministeri vigilanti.

Per gli inquirenti, Giustini non ha deliberato atti di sua competenza necessari all’erogazione dei livelli assistenziali in relazione all’emergenza pandemica e ha illegittimamente nominato il direttore generale dell’Azienda sanitaria regionale del Molise (Asrem), Oreste Florenzano, quale commissario straordinario per l’emergenza Covid-19. Incarico, secondo la Procura, “di sua pertinenza e non derogabile ad altri”. Martedì prossimo sarà ascoltato dal capo della Procura di Campobasso, Nicola D’Angelo.

“Non mi esprimo nello specifico, sono garantista e ho molta fiducia nella magistratura”, aveva dichiarato nei giorni scorsi il presidente del Molise, Donato Toma. La Regione che amministra, in zona rossa, è tra quelle più in sofferenza a causa della pandemia.