Il cinema entra in classe. E lo fa grazie a Cinemovel Foundation, l’associazione Libera e Mymovies.it che hanno organizzato, nella settimana che condurrà alla Giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie, il primo “Schermi in Classe Festival”. Da lunedì 15 a venerdì 19, ogni giorno, in una sala virtuale da 3mila posti saranno trasmesse gratuitamente delle pellicole che parlano dell’adolescenza e dell’uso delle tecnologie; della brutalità della guerra; della vita nelle periferie delle grandi città italiane e della magia dei mondi immaginari. Ma non solo. Al termine della visione gli studenti incontreranno online i registi, gli attori e gli autori delle opere proposte. Nell’edizione 2020/2021 “Schermi in Classe” ha coinvolto 1.500 studenti da tutta Italia. Quest’anno, quindi, la visione del film rappresenta il termine di un percorso e l’inizio di un nuovo viaggio.
“Combattere le mafie – spiega il presidente di “Libera” don Luigi Ciotti – vuol dire anche nutrirsi di una cultura che sappia essere strumento di denuncia e di crescita civile. Le organizzazioni criminali hanno da sempre stretto un accordo con l’ignoranza e la superficialità. Le immagini in movimento rappresentano un linguaggio universale a disposizione del nostro impegno democratico. È un dovere del mondo della scuola educare gli studenti alle nuove forme di comunicazione. In questa direzione l’occasione che ci viene offerta dalla storica collaborazione con Cinemovel è una grande opportunità”.
Il festival prende il via lunedì 15 con la proiezione di “Selfie” (2019) di Agostino Ferrente, David di Donatello come miglior documentario per il 2020. Un film in cui i giovani protagonisti Alessandro e Pietro si autofilmano nella loro quotidianità, cellulare alla mano e sguardo sempre in camera. Siamo nel rione Traiano di Napoli, zona ad alta densità camorrista, dove nel settembre 2014, a soli 16 anni, Davide Bifolco fu ucciso da un carabiniere che lo aveva scambiato per un latitante. Il secondo appuntamento in programma martedì 16 è ancora con un documentario. La visione del pluripremiato “Alla mia piccola Sama” (2019), regia di Waad Al-Khateab e EdwardWatts, porterà studenti e insegnanti tra la gioventù siriana nella città di Aleppo schiacciata dalla dittatura di Bashar Al–Assad e dal dramma della guerra civile.
Mercoledì 17, con “La terra dell’abbastanza” (2018) dei fratelli Damiano e Fabio D’Innocenzo, si torna in Italia, con una storia ambientata nella periferia di Roma. I protagonisti, Mirko e Manolo, sono due ragazzi tranquilli, la cui vita verrà sconvolta da un incidente notturno che li catapulterà nel mondo della criminalità capitolina. Giovedì 18, in programma c’è “La nostra strada” (2019) di Pierfrancesco Li Donni, il documentario che racconta la storia di quattro adolescenti di Palermo all’ultimo anno delle scuole medie, ormai destinati ad affacciarsi all’universo dell’adolescenza, tra emozioni ed incertezze. Infine venerdì 19 si resta nel contesto siciliano con “La famosa invasione degli orsi in Sicilia” (2019), il film di animazione di Lorenzo Mattotti tratto da un romanzo di Dino Buzzati. La storia narra le vicende di un gruppo di orsi che, durante una fredda stagione invernale, per sopravvivere e non morire di stenti, sceglie di andare verso valle e invadere il Granducato di Sicilia.
Per assistere gratuitamente alla visione dei film in streaming sarà sufficiente collegarsi dal proprio computer, tablet o device a questo indirizzo, selezionare il film da vedere e prenotare uno dei 1.500 posti disponibili in ogni sala web. Gli insegnanti potranno vedere i film direttamente dall’aula o coordinarsi con gli studenti per seguire il film ognuno dalla propria abitazione. Per ogni film è disponibile sul sito di Schermi in Classe un kit didattico comprensivo di proposte per attività da realizzare prima e dopo la visione.