Nelle ultime 24 ore in Italia si sono registrati 26.062 nuovi casi di coronavirus a fronte di 372.944 tamponi effettuati (venerdì i contagi erano stati 26.824 con 369.636 test). Il tasso di positività (rapporto positivi/test) odierno è del 6,98%, leggermente in calo rispetto a ieri (7,25%). I morti comunicati dal bollettino del ministero della Salute sono 317. Continua ad aumentare il numero dei positivi che hanno bisogno di cure in ospedale: sono stati 270 gli ingressi in terapia intensiva registrati nelle ultime 24 ore. Il saldo giornaliero tra ingressi e uscite è di 68 pazienti in più. In totale in rianimazione ci sono ora 2.982 persone. Nei reparti ordinari (pneumatologia e malattie infettive) sono invece aumentati i pazienti di 497 unità rispetto a ieri, portando il totale a 24.153.
I casi totali da inizio epidemia sono 3.201.838, i morti 101.881. Gli attualmente positivi al coronavirus in Italia sono 520.061 (+10.744 rispetto a venerdì), i dimessi e i guariti 2.579.896 (+14.970), in isolamento domiciliare ci sono 492.926 persone (+10.179). Il numero dei contagi giornalieri, seppure in calo rispetto a venerdì, è ancora in aumento rispetto al dato di sabato scorso, quando i nuovi casi erano 23.641 e il tasso di positività al 6,7%. In questa settimana, da lunedì ad oggi, sono già stati trovati 134.619 nuovi positivi. Nei primi 6 giorni della scorsa settimana invece il totale si fermava a 121.623.
Anche il numero dei decessi è in crescita: questa settimana ha già superato quota 2mila (2.096 in 6 giorni, una media di quasi 350 al giorno). Un dato che il riflesso del continuo incremento della pressione sugli ospedali: solo da lunedì ad oggi ci sono oltre 3mila letti in più occupati da pazienti covid nei normali reparti (la scorsa settimana in 6 giorni l’aumento era stato di +2.063). Poi si aggiungono i pazienti gravi che hanno bisogno della terapia intensiva: in questa settimana ci sono già stati 1.524 nuovi ingressi nei reparti di rianimazione (contro i 1.283 della scorsa).
La Lombardia registra oggi 5.809 nuovi contagi, risultando di gran lunga la Regione con più contagi giornalieri. In terapia intensiva ad oggi vengono curati 694 pazienti, 27 in più rispetto a ieri. L’Emilia-Romagna conta invece 2.950 positivi nelle ultime 24 ore, seguita dalla Campania con 2.940 e dal Veneto con 2.682. Il Piemonte registra 2.159 nuovi contagi e +4 pazienti, rispetto a ieri, in terapia intensiva (in totale 251), +106 negli altri reparti (2.790). Di poco sotto i 2mila casi in un giorno c’è il Lazio con 1.998 casi, poi la Puglia con 1.700 e la Toscana che ne conta 1.326. Da segnalare, infine, i numeri di Marche e Friuli-Venezia Giulia. Nella prima Regione i nuovi contagi arrivano a quota mille, nel Nord-Est restano ancora sopra i 900 in 24 ore.
Cronaca
Coronavirus, i dati di oggi – 26.062 nuovi casi su 372.944 tamponi. Altri 317 morti e 497 pazienti in più ricoverati in area medica
Il tasso di positività odierno è del 6,98%, leggermente in calo rispetto a ieri. Continua ad aumentare il numero dei positivi che hanno bisogno di cure in ospedale: sono stati 270 gli ingressi in terapia intensiva, mentre nei reparti ordinari in totale ci sono 24.153 persone
Nelle ultime 24 ore in Italia si sono registrati 26.062 nuovi casi di coronavirus a fronte di 372.944 tamponi effettuati (venerdì i contagi erano stati 26.824 con 369.636 test). Il tasso di positività (rapporto positivi/test) odierno è del 6,98%, leggermente in calo rispetto a ieri (7,25%). I morti comunicati dal bollettino del ministero della Salute sono 317. Continua ad aumentare il numero dei positivi che hanno bisogno di cure in ospedale: sono stati 270 gli ingressi in terapia intensiva registrati nelle ultime 24 ore. Il saldo giornaliero tra ingressi e uscite è di 68 pazienti in più. In totale in rianimazione ci sono ora 2.982 persone. Nei reparti ordinari (pneumatologia e malattie infettive) sono invece aumentati i pazienti di 497 unità rispetto a ieri, portando il totale a 24.153.
I casi totali da inizio epidemia sono 3.201.838, i morti 101.881. Gli attualmente positivi al coronavirus in Italia sono 520.061 (+10.744 rispetto a venerdì), i dimessi e i guariti 2.579.896 (+14.970), in isolamento domiciliare ci sono 492.926 persone (+10.179). Il numero dei contagi giornalieri, seppure in calo rispetto a venerdì, è ancora in aumento rispetto al dato di sabato scorso, quando i nuovi casi erano 23.641 e il tasso di positività al 6,7%. In questa settimana, da lunedì ad oggi, sono già stati trovati 134.619 nuovi positivi. Nei primi 6 giorni della scorsa settimana invece il totale si fermava a 121.623.
Anche il numero dei decessi è in crescita: questa settimana ha già superato quota 2mila (2.096 in 6 giorni, una media di quasi 350 al giorno). Un dato che il riflesso del continuo incremento della pressione sugli ospedali: solo da lunedì ad oggi ci sono oltre 3mila letti in più occupati da pazienti covid nei normali reparti (la scorsa settimana in 6 giorni l’aumento era stato di +2.063). Poi si aggiungono i pazienti gravi che hanno bisogno della terapia intensiva: in questa settimana ci sono già stati 1.524 nuovi ingressi nei reparti di rianimazione (contro i 1.283 della scorsa).
La Lombardia registra oggi 5.809 nuovi contagi, risultando di gran lunga la Regione con più contagi giornalieri. In terapia intensiva ad oggi vengono curati 694 pazienti, 27 in più rispetto a ieri. L’Emilia-Romagna conta invece 2.950 positivi nelle ultime 24 ore, seguita dalla Campania con 2.940 e dal Veneto con 2.682. Il Piemonte registra 2.159 nuovi contagi e +4 pazienti, rispetto a ieri, in terapia intensiva (in totale 251), +106 negli altri reparti (2.790). Di poco sotto i 2mila casi in un giorno c’è il Lazio con 1.998 casi, poi la Puglia con 1.700 e la Toscana che ne conta 1.326. Da segnalare, infine, i numeri di Marche e Friuli-Venezia Giulia. Nella prima Regione i nuovi contagi arrivano a quota mille, nel Nord-Est restano ancora sopra i 900 in 24 ore.
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Roma, 23 dic (Adnkronos) - "Giorgia Meloni taglia la sanità pubblica e nega il salario minimo, ma continua a insistere col fallimentare piano dei centri in Albania. Sono rimasti solo lei e qualche suo ministro ormai a reputare più importante la propaganda elettorale rispetto alle condizioni materiali delle persone". Lo dice Elly Schlein.
"È ormai sotto gli occhi di tutti: si tratta di un progetto inumano, inefficace, dispendioso e privo di risultati concreti. Continuare a investire risorse pubbliche in un’operazione che viola i diritti fondamentali è irresponsabile. Sbagliare è umano ma perseverare è inammissibile in un Paese in cui 4 milioni e mezzo di persone non riescono a curarsi. Il governo si fermi, meglio ammettere i propri sbagli che far pagare questo prezzo agli italiani", aggiunge la segretaria del Pd.
Roma, 23 dic (Adnkronos) - "Il paese è in crisi, decine di migliaia di famiglie di lavoratori e lavoratrici trascorreranno un Natale di preoccupazione per il loro futuro, la manovra di bilancio non risponde assolutamente ai reali bisogni degli italiani e il governo e la maggioranza pensano ai migranti e a come far ripartire il centro in Albania. Una follia che costa all’Italia circa un miliardo". Lo dice il capogruppo Avs in Senato Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di palazzo Madama.
"I migranti sono una vera e propria ossessione della destra che sta contaminando gli italiani ma, soprattutto, utile propaganda per nascondere gli errori e i fallimenti in economica di questo governo. La Meloni prenda atto del fallimento. Il centro per migranti in Albania va chiuso", aggiunge.
Roma, 23 dic (Adnkronos) - “Il Governo intende continuare con gli accordi per l’Albania? Non c’è tribunale della storia che assolverà il duo Meloni Salvini. La sintesi della loro politica sulla immigrazione, che è un compromesso al ribasso fra rigurgiti post fascisti ed intolleranza mascherata, è contro i diritti e il buonsenso. Uno spreco di risorse con pochi precedenti. Pura propaganda”. Lo dice il segretario del Psi Enzo Maraio.
Roma, 23 dic (Adnkronos) - "L'Italia vi è vicina vi ringrazia. In un periodo in cui la guerra è tornata ad affacciarsi anche in Europa è ancora più evidente quanto sia fondamentale il ruolo di Forze Armate preparate e pronte a garantire sicurezza e quindi libertà e democrazia. Essere qui oggi rappresenta il ringraziamento delle istituzioni, e di tutti gli italiani, per il vostro impegno. Grazie a voi possiamo avere la prospettiva di un mondo libero". Lo ha detto il presidente della Camera dei deputati Lorenzo Fontana rivolgendosi, nel corso della visita di oggi, ai circa 300 militari italiani presso la base Nato di Ādaži, in Lettonia.
Fontana è stato accolto dal comandante del contingente italiano della base Nato, colonnello Massimiliano Greco. Primo gesto della visita alla base è stato l'omaggio ai caduti. "Troppo a lungo pace e stabilità si sono date per scontate, l'attuale situazione internazionale ci sta facendo capire che non è così: sicurezza è libertà - ha detto Fontana -. Il vostro impegno, e il sacrificio di essere lontani da casa e dalle vostre famiglie in un momento particolare come le festività natalizie, deve esservi riconosciuto. Se sono qui è per portarvi l'affetto e l'abbraccio dell'Italia".
Roma, 23 dic. - (Adnkronos) - In collaborazione con TgPoste.it
Poste Italiane è al primo posto per la sostenibilità in Europa nel settore assicurativo europeo ed è seconda a livello mondiale. Il gruppo - si sottolinea in una nota - consolida la propria leadership nella sostenibilità e conferma la presenza nel Dow Jones Sustainability Index World, e nel più selettivo Dow Jones Sustainability Index Europe, per la sesta volta consecutiva. Poste Italiane ha raggiunto un punteggio totale pari a 90, su una media del settore di 44 punti; ha inoltre, confermato il primo posto nel settore assicurativo europeo ed è seconda a livello mondiale, con il più alto punteggio in assoluto nella dimensione sociale (98 punti) e una crescita rispetto al 2023 di 18 punti nella dimensione ambientale.
Il riconoscimento arriva dall’agenzia di Rating S&P Global sui risultati del Corporate Sustainability Assessment (CSA). Standard&Poor’s Global confronta i risultati delle politiche di sostenibilità delle aziende di più di 60 settori. Il Dow Jones Sustainability World Index traccia la performance del top 10% delle 2.500 maggiori aziende quotate all’interno del S&P Global Broad Market Index; mentre Il Dow Jones Sustainability Europe Index traccia la performance del top 20% delle 600 maggiori organizzazioni del continente europeo.
L’ingresso negli indici Dow Jones Sustainability Index World e Europe e la leadership nella classifica mondiale del settore assicurativo di S&P Global si inseriscono tra i numerosi riconoscimenti ricevuti dal Gruppo Poste Italiane per le sue politiche di sostenibilità. A questo risultato si aggiungono l’ottenimento della medaglia di platino ricevuta da EcoVadis, il primo posto in tutte e tre le dimensioni dell’ESG Quality score di ISS, il mantenimento della valutazione di “AA” nel rating MSCI e la conferma del posizionamento nella categoria advanced ottenuto da parte di Moody’s, oltre all’inclusione di Poste Italiane all’interno dei più prestigiosi indici di sostenibilità internazionali, come l’ESG-Identity Corporate Index, Euronext Equileap Gender Equality Eurozone 100, FTSE4Good e Stoxx Global ESG Leaders.
Poste Italiane, inoltre, ha mantenuto il proprio primato tra i leader della sostenibilità nell’ambito dell'indice MIB ESG lanciato nel 2021 da Euronext e Borsa Italiana, dimostrando l'impegno continuo verso una gestione responsabile e sostenibile.
Roma, 23 dic. - (Adnkronos) - In collaborazione con TgPoste.it
Poste Italiane è al primo posto per la sostenibilità in Europa nel settore assicurativo europeo ed è seconda a livello mondiale. Il gruppo - si sottolinea in una nota - consolida la propria leadership nella sostenibilità e conferma la presenza nel Dow Jones Sustainability Index World, e nel più selettivo Dow Jones Sustainability Index Europe, per la sesta volta consecutiva. Poste Italiane ha raggiunto un punteggio totale pari a 90, su una media del settore di 44 punti; ha inoltre, confermato il primo posto nel settore assicurativo europeo ed è seconda a livello mondiale, con il più alto punteggio in assoluto nella dimensione sociale (98 punti) e una crescita rispetto al 2023 di 18 punti nella dimensione ambientale.
Il riconoscimento arriva dall’agenzia di Rating S&P Global sui risultati del Corporate Sustainability Assessment (CSA). Standard&Poor’s Global confronta i risultati delle politiche di sostenibilità delle aziende di più di 60 settori. Il Dow Jones Sustainability World Index traccia la performance del top 10% delle 2.500 maggiori aziende quotate all’interno del S&P Global Broad Market Index; mentre Il Dow Jones Sustainability Europe Index traccia la performance del top 20% delle 600 maggiori organizzazioni del continente europeo.
L’ingresso negli indici Dow Jones Sustainability Index World e Europe e la leadership nella classifica mondiale del settore assicurativo di S&P Global si inseriscono tra i numerosi riconoscimenti ricevuti dal Gruppo Poste Italiane per le sue politiche di sostenibilità. A questo risultato si aggiungono l’ottenimento della medaglia di platino ricevuta da EcoVadis, il primo posto in tutte e tre le dimensioni dell’ESG Quality score di ISS, il mantenimento della valutazione di “AA” nel rating MSCI e la conferma del posizionamento nella categoria advanced ottenuto da parte di Moody’s, oltre all’inclusione di Poste Italiane all’interno dei più prestigiosi indici di sostenibilità internazionali, come l’ESG-Identity Corporate Index, Euronext Equileap Gender Equality Eurozone 100, FTSE4Good e Stoxx Global ESG Leaders.
Poste Italiane, inoltre, ha mantenuto il proprio primato tra i leader della sostenibilità nell’ambito dell'indice MIB ESG lanciato nel 2021 da Euronext e Borsa Italiana, dimostrando l'impegno continuo verso una gestione responsabile e sostenibile.
Roma, 23 dic. (Adnkronos) - I presidenti di Senato e Camera, Ignazio La Russa e Lorenzo Fontana, hanno firmato oggi l'atto di nomina del Garante nazionale dei diritti delle persone con disabilità. Presidente è l’avvocato Maurizio Borgo, mentre il professor Francesco Vaia e il dottor Antonio Pelagatti ne sono i componenti. Con queste nomine -spiega un comunicato- che hanno decorrenza dal primo gennaio 2025, i presidenti delle Camere assicurano l'istituzione del Garante, come previsto dalla nuova legge.