Il decreto Sostegni non è ancora pronto e il Tesoro deve nuovamente intervenire sulle scadenze fiscali con un “comunicato legge” che anticipa le misure in arrivo. Due settimane fa nello stesso modo erano state fermate le rate della rottamazione, ora è la volta di Certificazione unica, dichiarazione precompilata e conservazione delle fatture elettroniche relative al 2019.
Il comunicato del ministero dell’Economia anticipa che verranno differiti al 31 marzo 2021 i termini di trasmissione telematica della Certificazione unica all’Agenzia delle entrate e di consegna della stessa agli interessati. Stessa proroga anche per l’invio da parte degli enti esterni (banche, assicurazioni, enti previdenziali, amministratori di condominio, università, asili nido, veterinari) all’amministrazione finanziaria dei dati utili per la predisposizione della precompilata. Di conseguenza l’Agenzia delle entrate metterà a disposizione dei cittadini la dichiarazione precompilata il 10 maggio 2021, anziché il 30 aprile.
In più nel decreto Sostegni verrà prevista la proroga dei termini per la conservazione delle fatture elettroniche relative al 2019. Gli operatori avranno tre mesi in più per portare in conservazione le fatture. La proroga, spiega il Mef, tiene conto del fatto che l’adempimento è una novità nel panorama delle scadenze tributarie, in quanto l’obbligo di fatturazione elettronica nelle operazioni tra privati è stato introdotto a partire dal primo gennaio 2019, per cui è la prima volta che occorre procedere alla conservazione sostitutiva delle fatture elettroniche emesse e ricevute. “Vengono così accolte”, rivendica il comunicato, “le richieste degli operatori del settore impegnati nella gestione dei numerosi adempimenti connessi alle misure straordinarie varate dal Governo per far fronte alla grave crisi economico-sociale causata dalla pandemia che si sono aggiunti alle scadenze ordinariamente previste dal nostro sistema tributario”.