Benedetto Della Vedova annuncia le sue dimissioni da segretario di Più Europa. E se ne va anche Emma Bonino, che intervenendo all’assemblea del partito attacca: “Non voglio più stare in questo partito. Anche il mio seggio al Senato è a disposizione perché la vostra cupidigia è senza limiti. D’altronde è già pronta con il passaggio farsa di un congresso deciso a tavolino da fuori la nuova leadership. Me ne vado a testa alta prima che mi facciate fuori voi”.
Secondo il segretario dimissionario, da tempo all’interno del gruppo non si trova un accordo sul congresso che lo statuto prevede si tenga ogni due anni. “C’è stata, nelle diverse sessioni dell’assemblea degli scorsi mesi, un’escalation di tensione interna“, ha scritto su facebook, “che ha portato oggi Emma Bonino ad annunciare in queste condizioni il suo abbandono del partito. È un’escalation che sento il dovere di interrompere, consentendo che la parola torni ai nostri iscritti il più presto possibile. Rassegnerò quindi le mie dimissioni da Segretario, atto che prevede automaticamente la convocazione di un nuovo Congresso entro tre mesi”.
Il partito è mutato fortemente rispetto alle elezioni del 2018: ha perso il sostegno di Centro Democratico di Bruno Tabacci, che si era staccato sul finale del 2019, e il 17 novembre dello scorso anno ha annunciato la costituzione di un unico gruppo parlamentare con Azione di Carlo Calenda. Il 10 marzo c’è stato anche l’annuncio del progetto centrista che avrebbe unito Più Europa con Azione e il Partito Repubblicano Italiano nel “Programma per l’Italia” di Carlo Cottarelli.
Della Vedova ha annunciato comunque che intende “sottoporre di nuovo la mia candidatura per la Segreteria. Nel frattempo le funzioni di Segretario saranno esercitate dalla Presidente Simona Viola, alla quale va il mio ringraziamento per la disponibilità a farsi carico di una situazione così difficile”.
Politica
Della Vedova si dimette da segretario di Più Europa. E lascia anche la Bonino: “Me ne vado a testa alta prima che mi facciate fuori”
Da mesi all'interno del partito non si trova un accordo sul congresso. "È un’escalation che sento il dovere di interrompere, consentendo che la parola torni ai nostri iscritti il più presto possibile. Rassegnerò le mie dimissioni, atto che prevede automaticamente la convocazione di un nuovo Congresso entro tre mesi", spiega Della Vedova. Fino ad allora alla guida ci sarà la presidente Simona Viola
Benedetto Della Vedova annuncia le sue dimissioni da segretario di Più Europa. E se ne va anche Emma Bonino, che intervenendo all’assemblea del partito attacca: “Non voglio più stare in questo partito. Anche il mio seggio al Senato è a disposizione perché la vostra cupidigia è senza limiti. D’altronde è già pronta con il passaggio farsa di un congresso deciso a tavolino da fuori la nuova leadership. Me ne vado a testa alta prima che mi facciate fuori voi”.
Secondo il segretario dimissionario, da tempo all’interno del gruppo non si trova un accordo sul congresso che lo statuto prevede si tenga ogni due anni. “C’è stata, nelle diverse sessioni dell’assemblea degli scorsi mesi, un’escalation di tensione interna“, ha scritto su facebook, “che ha portato oggi Emma Bonino ad annunciare in queste condizioni il suo abbandono del partito. È un’escalation che sento il dovere di interrompere, consentendo che la parola torni ai nostri iscritti il più presto possibile. Rassegnerò quindi le mie dimissioni da Segretario, atto che prevede automaticamente la convocazione di un nuovo Congresso entro tre mesi”.
Il partito è mutato fortemente rispetto alle elezioni del 2018: ha perso il sostegno di Centro Democratico di Bruno Tabacci, che si era staccato sul finale del 2019, e il 17 novembre dello scorso anno ha annunciato la costituzione di un unico gruppo parlamentare con Azione di Carlo Calenda. Il 10 marzo c’è stato anche l’annuncio del progetto centrista che avrebbe unito Più Europa con Azione e il Partito Repubblicano Italiano nel “Programma per l’Italia” di Carlo Cottarelli.
Della Vedova ha annunciato comunque che intende “sottoporre di nuovo la mia candidatura per la Segreteria. Nel frattempo le funzioni di Segretario saranno esercitate dalla Presidente Simona Viola, alla quale va il mio ringraziamento per la disponibilità a farsi carico di una situazione così difficile”.
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Washington, 16 mar. (Adnkronos) - Gli attacchi americani in Yemen sono "un avvertimento per gli Houthi e per tutti i terroristi". Lo ha detto a Fox News il vice inviato degli Stati Uniti per il Medio Oriente, Morgan Ortagus, sottolineando che "questa non è l'amministrazione Biden. Se colpisci gli Stati Uniti, il presidente Trump risponderà. Il presidente Trump sta ripristinando la leadership e la deterrenza americana in Medio Oriente".
Washington, 16 mar. (Adnkronos) - Steve Witkoff, ha definito "inaccettabili" le ultime richieste di Hamas in merito al cessate il fuoco a Gaza. Riferendosi alla conferenza del Cairo di inizio mese, l'inviato statunitense per il Medio Oriente ha detto alla Cnn di aver "trascorso quasi sette ore e mezza al summit arabo, dove abbiamo avuto conversazioni davvero positive, che descriverei come un punto di svolta, se non fosse stato per la risposta di Hamas".
Hamas avrebbe insistito affinché i negoziati per un cessate il fuoco permanente iniziassero lo stesso giorno del prossimo rilascio di ostaggi e prigionieri palestinesi. Secondo Al Jazeera, Hamas ha anche chiesto che, una volta approvato l'accordo, i valichi di frontiera verso Gaza venissero aperti, consentendo l'ingresso degli aiuti umanitari prima del rilascio di Edan Alexander e dei corpi di quattro ostaggi. Inoltre, il gruppo ha chiesto la rimozione dei posti di blocco lungo il corridoio di Netzarim e l'ingresso senza restrizioni per i residenti di Gaza che tornano dall'estero attraverso il valico di Rafah.
"Abbiamo trascorso parecchio tempo a parlare di una proposta di ponte che avrebbe visto il rilascio di cinque ostaggi vivi, tra cui Edan Alexander, e anche, tra l'altro, il rilascio di un numero considerevole di prigionieri palestinesi detenuti nelle carceri israeliane", ha detto Witkoff. "Pensavo che la proposta fosse convincente: gli israeliani ne erano stati informati e avvisati in anticipo". "C'è un'opportunità per Hamas, ma si sta esaurendo rapidamente", ha continuato Witkoff. " Con quello che è successo ieri con gli Houthi, ciò che è successo con il nostro ordine di attacco, incoraggerei Hamas a diventare molto più ragionevole di quanto non sia stato finora".
Tel Aviv, 16 mar. (Adnkronos) - L'esercito israeliano ha scoperto un nascondiglio di armi nel campo profughi di Nur Shams, fuori Tulkarem, nella Cisgiordania settentrionale. Lo ha reso noto l'Idf, precisando che sono state rinvenute diverse borse contenenti armi, una delle quali conteneva anche un giubbotto con la scritta 'Unrwa'. Le armi confiscate sono state consegnate alle forze di sicurezza per ulteriori indagini.
Tel Aviv, 16 mar. (Adnkronos) - Un missile lanciato dagli Houthi è caduto a Sharm el-Sheikh, nella penisola egiziana del Sinai. Lo ha riferito la radio dell'esercito israeliano, aggiungendo che l'Idf sta indagando per stabilire se il missile fosse diretto contro Israele.
Passo del Tonale, 15 mar.(Adnkronos) - Che l’aspetto competitivo fosse tornato ad essere il cuore pulsante di questa quinta edizione della Coppa delle Alpi era cosa già nota. Ai piloti il merito di aver offerto una gara esaltante, che nella tappa di oggi ha visto Alberto Aliverti e Francesco Polini, sulla loro 508 C del 1937, prendersi il primo posto in classifica scalzando i rivali Matteo Belotti e Ingrid Plebani, secondi al traguardo sulla Bugatti T 37 A del 1927. Terzi classificati Francesco e Giuseppe Di Pietra, sempre su Fiat 508 C, ma del 1938. La neve, del resto, è stata una compagna apprezzatissima di questa edizione della Coppa delle Alpi, contribuendo forse a rendere ancor più sfidante e autentica la rievocazione della gara di velocità che nel 1921 vide un gruppo di audaci piloti percorrere 2300 chilometri fra le insidie del territorio alpino, spingendo i piloti a sfoderare lo spirito audace che rappresenta la vera essenza della Freccia Rossa.
Nel pomeriggio di oggi, dalla ripartenza dopo la sosta per il pranzo a Baselga di Piné, una pioggia battente ha continuato a scendere fino all’arrivo sul Passo del Tonale, dove si è trasformata in neve. Neve che è scesa copiosa anche in occasione del primo arrivo di tappa a St. Moritz e ieri mattina, sul Passo del Fuorn. Al termine di circa 880 chilometri attraverso i confini di Italia, Svizzera e Austria, i 40 equipaggi in gara hanno finalmente tagliato il traguardo alle 17:30 di oggi pomeriggio all’ingresso della Pista Ghiaccio Val di Sole, dove hanno effettuato il tredicesimo ed ultimo Controllo Orario della manifestazione.
L’ultimo atto sportivo dell’evento è stato il giro nel circuito, all’interno del quale le vetture si sono misurate in una serie di tre Prove Cronometrate sulla neve fresca valide per il Trofeo Ponte di Legno, vinto da Francesco e Giuseppe Di Pietra. L’altro trofeo speciale, il Trofeo Città di Brescia, ovvero la sfida 1 vs 1 ad eliminazione diretta di mercoledì sera in Piazza Vittoria, era stato anch’esso vinto da Aliverti-Polini.
Sana'a, 15 mar. (Adnkronos) - Gli attacchi aerei non scoraggeranno i ribelli yemeniti, i quali risponderanno agli Stati Uniti. Lo ha scritto sui social Nasruddin Amer, vice capo dell'ufficio stampa degli Houthi, aggiungendo che "Sana'a rimarrà lo scudo e il sostegno di Gaza e non la abbandonerà, indipendentemente dalle sfide".
"Questa aggressione non passerà senza una risposta e le nostre forze armate yemenite sono pienamente pronte ad affrontare l'escalation con l'escalation", ha affermato l'ufficio politico dei ribelli in una dichiarazione alla televisione Al-Masirah.
In un'altra dichiarazione citata da Ynet, un funzionario Houthi si è rivolto direttamente a Trump e a Netanyahu, che "stanno scavando tombe per i sionisti. Iniziate a preoccuparvi per le vostre teste".
Damasco, 15 mar. (Adnkronos) - L'esplosione avvenuta nella città costiera siriana di Latakia ha ucciso almeno otto persone. Lo ha riferito l'agenzia di stampa statale Sana, secondo cui, tra le vittime della detonazione di un ordigno inesploso, avvenuta in un negozio all'interno di un edificio di quattro piani, ci sono tre bambini e una donna. "Quattordici civili sono rimasti feriti, tra cui quattro bambini", ha aggiunto l'agenzia.