Cronaca

Covid, il commissario Figliuolo firma l’ordinanza: “Vaccini residui a soggetti disponibili”

In realtà già la regione Lazio, che si sta dimostrando tra le più performanti nella campagna vaccinale, aveva copiato la strategia di Israele con la formazione della lista di riserva

A poco meno di 24 ore dall’annuncio è arrivata l’ordinanza. Il Commissario per l’emergenza Covid, generale Francesco Figliuolo, ha firmato l’ordinanza con cui dispone che “in sede di attuazione del Piano strategico nazionale dei vaccini per la prevenzione da SARS-CoV-2 richiamato in premessa, le dosi di vaccino eventualmente residue a fine giornata, qualora non conservabili, siano eccezionalmente somministrate, per ottimizzarne l’impiego evitando sprechi, in favore di soggetti comunque disponibili al momento, secondo l’ordine di priorità individuato dal menzionato Piano nazionale e successive raccomandazioni”. Superata dal pragmatismo quindi la linea della formalità ovvero immunizzare solo chi è nella lista di giornata. In realtà già la regione Lazio, che si sta dimostrando tra le più performanti nella campagna vaccinale, aveva copiato la strategia di Israele con la formazione della lista di riserva. I vaccini a mRna infatti una volta preparati devono essere somministrati e non posso essere più conservati. Da qui il caso di molte dosi inutilizzate e quindi buttate via.

“Dobbiamo accelerare, a settembre dobbiamo arrivare all’80% di italiani vaccinati. Bisogna cambiare passo, più vaccini e più vaccinatori” aveva detto ieri il commissario. “È il momento della svolta o perderemo tutto, gli italiani devono essere straordinari A marzo faremo riscaldamento, poi dalla seconda decade di aprile ci saranno gradualmente 500mila vaccinazioni al giorno. Alcune regioni ora arrivano a 100-150 mila, altre no. Il mio compito sarà quello di portare bilanciamento anche su altre regioni e andrò di persona a vedere”. Ma non solo un punto da approfondire è proprio quello delle preziosi dosi sprecate: “Voglio approfondire la questione delle dosi buttate – aveva detto – Bisogna utilizzare il buonsenso. Se ci sono le classi prioritarie che possono utilizzarlo bene, altrimenti si va su classi vicine o sennò chiunque passa va vaccinato, questo bisogna fare”. E a questo proposito sottolinea che il problema dei caregiver delle persone con disabilità “è stato recepito e devono essere vaccinati i genitori, i tutori e i caregiver, i badanti per dirla in italiano, ovvero chi si occupa di queste persone. Sarebbe delittuoso non farlo”.