Anche la cerimonia di premiazione dei Grammy Awards si è tenuta con tutte le restrizioni sanitarie del caso. Slittamento di data di un mese, assente il pubblico e la parata di star sul red carpet, addio allo Staples Center, lo spettacolo si è tenuto al Los Angeles Convention Center, per ospitare cinque palcoscenici, quattro per le esibizioni e le premiazioni degli artisti e uno per i presentatori. Infine le performance che sono state un misto di Live e pre-registrato. “Everything I Wanted”, singolo di Billie Eilish, ha vinto il Grammy per incisione dell’anno, aggiudicandosi la vittoria per la seconda volta dopo il successo dello scorso anno.
Il secondo premio più importante, Album dell’anno, è stato vinto da Taylor Swift con “Folklore”. Beyoncé invece ha messo a segno 28 Grammy vinti da un’artista femminile, superando il primato finora appartenuto alla violinista statunitense Alison Krauss (27 premi). Beyoncé ha vinto il premio per il miglior video musicale con “Brown Skin Girl”, quello per la Migliore performance rap e Migliore canzone rap con “Savage” insieme a Megan Thee Stallion e quello per la Migliore performance r&b con “Black Parade”. Per “Brown Skin Girl” il premio è andato anche alla figlia di Beyoncé e Jay-Z, Ivy Carter di nove anni, facendo di lei una delle più giovani vincitrici nella storia dei Grammy. Tra i più applauditi anche Harry Styles che ha vinto il Grammy come Best Pop Solo Performance con “Watermelon Sugar”. Per l’artista inglese, ex One Direction, si tratta della prima partecipazione nonché prima vittoria. Styles ha anche aperto la serata cantando lo stesso brano con una performance mozzafiato.
Grande assente The Weeknd che fino a qualche ora prima ha continuato a scagliarsi contro i Grammys: prima ha affermato che sono corrotti poi ha annunciato che boicotterà tutte le future edizioni, dopo che il suo ultimo album “After Hours” e in singolo “Blinding Lights” sono stati completamente snobbati.