Il sindaco di Reggio Emilia, Luca Vecchi, è indagato nell’inchiesta sulle gare d’appalto che tanto clamore ha suscitato nei mesi scorsi. A dare la notizia dell’inchiesta è lo stesso primo cittadino in un comunicato ufficiale. “Ho appreso in data odierna di una richiesta di proroga indagini risalente alla data del 29 novembre 2019 e notificatami formalmente oggi. L’iscrizione nel registro degli indagati del 2019 fa riferimento all’inchiesta sulle gare d’appalto”, dice l’esponente del Pd riferendosi all’inchiesta della Procura reggiana sui presunti “bandi pilotati” delle gare d’appalto in comune. L’inchiesta è stata chiusa dalla Guardia di Finanza la scorsa estate dopo quattro anni di indagine coordinata dalla pm Valentina Salvi, che ha portato all’emissione di 26 avvisi di garanzia nei confronti di ex dirigenti e assessori del municipio.

Dell’indagine si era parlato già nelle settimane scorse, anche durante il plenum del Csm che ha portato – con una decisione all’unanimità – al trasferimento per incompatibilità di Marco Mescolini, ormai ex procuratore capo di Reggio Emilia. Il magistrato è stato accusato da quattro pm del suo ufficio giudiziario di aver mentito sul suo rapporto con Luca Palamara e, tra le altre cose, di aver ritardato a dopo le elezioni alcune perquisizioni in un’inchiesta sui bandi comunali nel tentativo di “favorire (o comunque non pregiudicare) la candidatura del sindaco uscente del Pd“. Il consigliere del Csm, Antonino Di Matteo aveva parlato dell’indagine dicendo che Mescolini avrebbe indicato alla collega Salvi di “stralciare le posizioni indiziarie più deboli, tra cui quella del sindaco, redigendo un provvedimento motivato”.

Vecchi fino ad oggi aveva sostenuto di “non aver ricevuto alcun avviso”. Ora ribadisce che “nella conclusione indagini nel settembre 2020, il mio nominativo non compare. Come già anticipato nei giorni scorsi, ero e continuo ad essere molto tranquillo circa la correttezza dei miei comportamenti e resto, come sempre, convinto che vadano lasciati alla magistratura tempo e spazio per condurre le scelte che riterrà doverose”. Stando a quanto si è appreso nei giorni scorsi, la posizione di Vecchi potrebbe essere indirizzata verso una richiesta di archiviazione.

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