A Post-Covid industrial landscape a.k.a ‘Every cloud has a silver lining’… for some?
by Wyn Jones*
There appears to be growing evidence that the post-Covid industrial future will be marked by an extreme segmentation into winners and loser companies. And that the driver of this extreme segmentation appears not to be the “intrinsic nature” of the industries per se (e.g. Well pubs and restaurant sectors are down because of social distancing restrictions), as much as the extent to which different industrial sectors appear to have been able to use the Covid crisis as a “constructive catalyst” for organizational change.
Indeed, very often companies are using the extraordinary conditions of the pandemic to accelerate internal and external strategic initiatives which were either already underway, or at least had already been discerned as necessary and desirable. Thus are/were able to be “jump started” quickly and effectively.
Online delivery’s volume increased by the same amount in 8 weeks as in the previous decade! Quantum leaps have also been seen in areas such as telemedicine, OL working and remote working. But all these sectors had observable upward trends prior to the Covid crisis, and thus we could have predicted such exponential growth?
In a real sense, we may see again (if further evidence was needed?) the significance of the concept of “core competences” (first floated by Prahalad and Hamel, The Core Competence of the Corporation, HBR, May 1990 ) in product/service innovation. (Truly a seminal article). And being able to manage a rapid internal change process with skills honed in good days are seen to become even more valuable when times are tough. One might speculate that trying to re-engineer organizations in crisis, with no previous track record of significant and continuous change and improvement, would be an even more daunting task?
Thus, we should not be surprised that recent research by McKinsey, for example shows the strong getting stronger, and the corollary of “weak” underperforming. In fact, “a dramatic widening of the gap between those at the top and the bottom of the power curve of economic profit.”
Further, these changes are visible both across and between industries. Thus “winner sectors” before Covid e.g., pharma and semiconductors, appear to be racing ahead of the weaker sectors such as banks and utilities. In fact, a wonderfully insightful statistic is that the top 6 most profitable have added $175 billion/annum to their “expected profit pool” while the bottom 6 have lost $373 billion!
So, is this outcome the nature of the sectors themselves? Or the level of innovative strategic thinking and management that has traditionally been “the norm” in different industries?
Perhaps this is a classic “chicken and the egg” problem? Highly motivated and creative types end up in Google or Apple and not in Banking or Utilities? But the message surely is that all industrial sectors now demand similar approaches to change, and conceptual “strategic visions” to underpin and galvanize performance? The days of “sleepy backwaters” are no more?
A few questions for the future and what it may hold, however.
1. Will all dramatic changes in corporate organization and culture “stick”? A military stye crisis mode may well be ideal for radical change(s), but corporate cultures are surely not changed permanently and irrevocably overnight? And are we sure that “older” issues such as “burn out”, concern with “work/life balance” and the social side of work (including picnics and softball teams), are not just “suppressed” somewhat in extraordinary times, but are ready to remerge when “change fatigue” sets in?
An analogy with Mao and the Cultural Revolution comes to mind. What evidence do we have that “institutionalization” of almost continuous, radical organizational change is possible?
2. Can we envisage an environment in which a “futures’’ perspective can be way forward (and way in?) to companies and organizations which are aware that they are in the sub-par group in the winner- loser stakes, but need guidance and the bracing and invigorating therapy that a dash of “futures on the rocks” (pun intended) can/might bring?
*Born in Wales, and educated in the UK and US, Wyn began a career in research and strategy development as a Research Fellow in the Office of Sen. Biil Brock (R-TN) in DC. Back in the UK he worked on research in a wide spectrum of industries thoughout W Europe, and also Iran.. Relocated to Chicago he helped commercialize applications for then new satellite broadband systems. This lead to an MIT start up in Boston, and work on innovative digital imaging products; and he eventually becoming responsible for the company’s overall strategy and global market development. He subsequently returned to consulting – including working with two Dutch based consultancies – and has worked in a very wide range of industries, as well as providing internal innovation training An active Partner in Futurealities/BFN for over 20 years he has contributed to many Futures Workshops around the globe. He has also worked with his FR colleagues on major strategic projects relevant to resilient infrastructure in African mega-cities. He retains a pro-bono advisory link with Kenya via a educational charity based in Nairobi.
Roma, 2 gen. (Adnkronos) - “Esprimiamo profonda preoccupazione per le condizioni in cui viene detenuta Cecilia Sala, giornalista italiana impegnata in un prezioso lavoro di testimonianza e informazione. È inaccettabile, infatti, che venga messa a rischio la sicurezza di chi esercita il diritto e il dovere di raccontare la verità in forza di accuse generiche e incomprensibili". Così in una nota Roberta Mori, portavoce nazionale della Conferenza Donne Democratiche.
"La vita di una donna è la vita di tutte. Per questo, come Conferenza delle Donne Democratiche, siamo pronte a mobilitarci affinché sia garantita la libertà e l’incolumità di Cecilia Sala, chiedendo al Governo italiano di continuare ad attivarsi con ogni mezzo diplomatico per la sua immediata liberazione e tutela ottenendo chiarezza sulle sue condizioni che uno Stato di diritto qual è il nostro deve pretendere".
"La nostra solidarietà è concreta e il nostro impegno sarà costante in stretto raccordo con l’impegno delle parlamentari e dei parlamentari e del Partito Democratico: nessuna donna deve essere lasciata sola".
Roma, 2 gen. (Adnkronos) - "La premier Meloni accolga la proposta di Matteo Renzi di convocare immediatamente un tavolo di maggioranza e opposizione per fare il punto sulla detenzione in Iran della giornalista Cecilia Sala". Lo ha detto Raffaella Paita, senatrice e coordinatrice nazionale di Italia Viva, in un video mandato in onda dal Tg2.
"Le condizioni di detenzione di Cecilia Sala risultano essere molto più gravi di quanto detto dal ministero degli Esteri. La politica interrompa le vacanze e la premier Meloni convochi subito un tavolo con le opposizioni come ha chiesto Matteo Renzi", ha concluso.
Roma, 2 gen. (Adnkronos) - "Ho appreso con sgomento del vile attentato che ha provocato molte vittime e feriti nella città di New Orleans. Il popolo italiano partecipa al lutto di quanti hanno perso i loro cari e auspica il pronto ristabilimento per i feriti". Si legge nel messaggio inviato dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, al Presidente degli Stati Uniti d'America, Joe Biden.
"In questo momento di dolore per il popolo americano, tengo a riaffermare il deciso proposito della Repubblica Italiana di contrastare nel modo più fermo ogni forma di terrorismo, sulla base di quei valori di civiltà, democrazia e rispetto della vita umana, da sempre condivisi con gli Stati Uniti. In spirito di vicinanza e in attesa di accoglierla a Roma, Le rinnovo, Signor Presidente, le espressioni del più profondo cordoglio delle Repubblica Italiana e mio personale".
Milano, 2 gen. - (Adnkronos) - Ha confessato il 19enne fermato mercoledì sera perché ritenuto responsabile dell'omicidio di Roberto Comelli, il 42enne ucciso con una coltellata al petto nella notte tra il 31 dicembre e il primo gennaio a Provaglio di Iseo (Brescia).
Stando a quanto apprende l'AdnKronos, il ragazzo si è assunto la responsabilità del gesto. Secondo quanto ricostruito, la notte di Capodanno il 42enne avrebbe provato a entrare a una festa privata in cui erano presenti diversi giovani. Il 19enne durante l'interrogatorio ha riferito che la vittima avrebbe avuto un atteggiamento molesto già una prima volta alle 22, disturbando la festa in corso.
Dopo essere stato allontanato, attorno alle 4 si è ripresentato. Il giovane, sentendosi "impaurito" e "minacciato" da questo atteggiamento si è presentato alla porta recando con sé un coltello. Tra i due non ci sarebbe però stato alcun contatto prima della coltellata sferrata alla vittima. Il 19enne, dopo il fermo, è stato portato nel carcere di Bergamo.
Roma, 2 gen. (Adnkronos) - “È il patriottismo del quotidiano, il richiamo a cui dobbiamo rispondere. Le parole del Presidente della Repubblica sono sempre un monito e uno sprone. Sergio Mattarella ha Richiamato gli aspetti positivi dell’anno che si è concluso, come l’occupazione, i dati delle esportazioni e del turismo, l’altruismo e la speranza che ci ha donato Sammy Basso. E’ chiaro che ci sono delle problematiche ereditate che vanno risolte e siamo qui per questo". Così Augusta Montaruli, vice capogruppo Fdi alla Camera dei Deputati, intervenendo a “L’aria che tira” su La7.
"Il governo sta lavorando e non intendiamo sottrarci. Penso anche alla parola rispetto, citata dal Presidente Mattarella, per la giornata del rispetto da me proposta in onore di Willy Monteiro, che sarà celebrata il prossimo 20 gennaio, con la legge sul cyberbullismo di cui sono stata prima firmataria. È il patriottismo del quotidiano, il richiamo che ci muove Mattarella, all’esserci con l’azione, accorciando le distanze, come il governo sta facendo nelle zone d’ombra come a Caivano”.
Roma, 2 gen. (Adnkronos) - "Siamo vicini a Cecilia Sala e sosteniamo l’azione del governo ed in particolare della Farnesina che sta lavorando per riportarla a casa. In questo momento delicato è necessario evitare ogni polemica e stare tutti dalla stessa parte per favorire una rapida soluzione diplomatica". Lo scrive Maurizio Lupi sui social.
(Adnkronos) - Il mondo della musica nel 2025 riserverà diverse sorprese, con tanti nuovi album in arrivo nel corso dei prossimi 12 mesi, da Lady Gaga fino a Jovanotti. Alcuni sono una certezza, c’è già una data d’uscita. Per altri, solo velatamente annunciati. Quel che è certo è che sia il panorama italiano sia quello internazionale ne riserveranno delle belle.
A partire da Lady Gaga, tornata in pista con il nuovo singolo ‘Disease’. I rumors si rincorrono da mesi, lei ha garantito che a febbraio uscirà il nuovo album, 'LG7', a cinque anni da 'Chromatica' ma non si conosce ancora una data ufficiale per l’uscita. Le uniche informazioni trapelate sono un feat con Bruno Mars e che l’album conterrà un mix di generi diversi, come affermato da Miss Germanotta in un’intervista al Los Angeles Times.
E’ invece già cerchiata in rosso sul calendario, la data di uscita di ‘Il corpo umano’, l’album di inediti di Jovanotti anticipato dal singolo ‘Montecristo’ che il 31 gennaio segnerà il ritorno dell’artista con dei pezzi che troveranno spazio nel suo ‘PalaJova! 2025’, al via da marzo. Esce il 5 gennaio ‘Debí Tirar Más Fotos’, il nuovo disco di Bad Bunny, che includerà 17 brani, e cinque giorni più tardi, il 10 gennaio, sarà la volta di Franz Ferdinand con ‘The Human Fear’, che la band scozzese farà ascoltare anche in Italia a febbraio con un’unica data del suo tour al Fabrique di Milano. Tra gli album più attesi a gennaio ci sono anche FKA twigs con il suo 'Eusexua' e The Weeknd con ‘Hurry Up Tomorrow’, entrambi disponibili dal 24 gennaio. A due anni da ‘Club Topperia’, il 17 gennaio torna anche Myss Keta, con un nuovo progetto cui seguirà un tour europeo.
Febbraio sarà invece il mese del metal, con i Lacuna Coil di ritorno con ‘Sleepless Empire’, disco di inediti in uscita il 15 febbraio, a distanza di 6 anni dal precedente album della band italiana, ‘Black Anima’. Appuntamento il 7 febbraio, invece, con i Dream Theater e il loro ‘Parasomnia’, che segnerà il ritorno del batterista Mike Pornoy, assente dal 2009 dalla line-up. Sempre restando in territorio metal, febbraio sarà il mese degli Architects, la band metalcore di Brighton, che torna in scena il 28 febbraio con ‘The Sky, The Earth & All Between’. Tra le popstar più amate, Tate McRae, pubblicherà invece il suo terzo album, ‘So Close to What’, il 21 febbraio.
Si intitola invece ‘Tsunami Sea’ e promette di mantenere le promesse del titolo il nuovo album degli Spiritbox, che dovrebbe arrivare nei negozi il 7 marzo. Del resto, basta vedere il successo travolgente di questa band canadese per capire che strapperà più di un consenso tra i fan, visto che dal vivo gli Spiritbox continuano a inanellare trionfi su trionfi, aprendo show di giganti del metal come i Korn o i Linkin Park, che quest’anno accompagneranno nel tour mondiale. Grande attesa anche per il nuovo progetto di Lana Del Rey, 'The Right Person Will Stay', nel quale l’artista ha promesso di esplorare ancora il country e l'alternative pop. Il disco, inizialmente annunciato con il titolo di ‘Lasso’ uscirà il 21 maggio.
Non c’è niente di confermato ma i fan sperano in un ritorno in grande stile di due delle band che hanno segnato tutta una generazione negli anni Novanta. I primi sono i Deftones. L’ultimo lavoro della band capitanata da Chino Moreno, ‘Ohms’ risale a cinque anni fa e il frontman ha lasciato intendere di essere tornato in sala di registrazione con il gruppo. Niente di certo ma qualche indizio lo ha dato anche Trent Reznor. Il frontman dei Nine Inch Nails, dopo aver firmato negli ultimi anni che con Atticus Ross le colonne sonore di ‘The Social Network’, gli è valsa un premio Oscar, ‘Challengers’, ‘Soul’ e ‘Tron: Ares’ ha rivelato a ‘The Hollywood Reporter’ di star lavorando al nuovo album della band. “Stiamo prendendo l'ispirazione che abbiamo raccolto per incanalarla in un progetto dei Nine Inch Nails, a cui stiamo lavorando ora. Siamo pronti a tornare al posto di guida” ha ammesso.
Se così fosse, il 2025 si annuncia un anno davvero ricco e pieno di colpi di scena.
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Andrea Aparo von Flüe
Fisico, docente universitario a Roma
Lavoro & Precari - 16 Marzo 2021
A Post-Covid industrial landscape a.k.a ‘Every cloud has a silver lining’… for some?
by Wyn Jones*
There appears to be growing evidence that the post-Covid industrial future will be marked by an extreme segmentation into winners and loser companies. And that the driver of this extreme segmentation appears not to be the “intrinsic nature” of the industries per se (e.g. Well pubs and restaurant sectors are down because of social distancing restrictions), as much as the extent to which different industrial sectors appear to have been able to use the Covid crisis as a “constructive catalyst” for organizational change.
Indeed, very often companies are using the extraordinary conditions of the pandemic to accelerate internal and external strategic initiatives which were either already underway, or at least had already been discerned as necessary and desirable. Thus are/were able to be “jump started” quickly and effectively.
Online delivery’s volume increased by the same amount in 8 weeks as in the previous decade! Quantum leaps have also been seen in areas such as telemedicine, OL working and remote working. But all these sectors had observable upward trends prior to the Covid crisis, and thus we could have predicted such exponential growth?
In a real sense, we may see again (if further evidence was needed?) the significance of the concept of “core competences” (first floated by Prahalad and Hamel, The Core Competence of the Corporation, HBR, May 1990 ) in product/service innovation. (Truly a seminal article). And being able to manage a rapid internal change process with skills honed in good days are seen to become even more valuable when times are tough. One might speculate that trying to re-engineer organizations in crisis, with no previous track record of significant and continuous change and improvement, would be an even more daunting task?
Thus, we should not be surprised that recent research by McKinsey, for example shows the strong getting stronger, and the corollary of “weak” underperforming. In fact, “a dramatic widening of the gap between those at the top and the bottom of the power curve of economic profit.”
Further, these changes are visible both across and between industries. Thus “winner sectors” before Covid e.g., pharma and semiconductors, appear to be racing ahead of the weaker sectors such as banks and utilities. In fact, a wonderfully insightful statistic is that the top 6 most profitable have added $175 billion/annum to their “expected profit pool” while the bottom 6 have lost $373 billion!
So, is this outcome the nature of the sectors themselves? Or the level of innovative strategic thinking and management that has traditionally been “the norm” in different industries?
Perhaps this is a classic “chicken and the egg” problem? Highly motivated and creative types end up in Google or Apple and not in Banking or Utilities? But the message surely is that all industrial sectors now demand similar approaches to change, and conceptual “strategic visions” to underpin and galvanize performance? The days of “sleepy backwaters” are no more?
A few questions for the future and what it may hold, however.
1. Will all dramatic changes in corporate organization and culture “stick”? A military stye crisis mode may well be ideal for radical change(s), but corporate cultures are surely not changed permanently and irrevocably overnight? And are we sure that “older” issues such as “burn out”, concern with “work/life balance” and the social side of work (including picnics and softball teams), are not just “suppressed” somewhat in extraordinary times, but are ready to remerge when “change fatigue” sets in?
An analogy with Mao and the Cultural Revolution comes to mind. What evidence do we have that “institutionalization” of almost continuous, radical organizational change is possible?
2. Can we envisage an environment in which a “futures’’ perspective can be way forward (and way in?) to companies and organizations which are aware that they are in the sub-par group in the winner- loser stakes, but need guidance and the bracing and invigorating therapy that a dash of “futures on the rocks” (pun intended) can/might bring?
*Born in Wales, and educated in the UK and US, Wyn began a career in research and strategy development as a Research Fellow in the Office of Sen. Biil Brock (R-TN) in DC. Back in the UK he worked on research in a wide spectrum of industries thoughout W Europe, and also Iran.. Relocated to Chicago he helped commercialize applications for then new satellite broadband systems. This lead to an MIT start up in Boston, and work on innovative digital imaging products; and he eventually becoming responsible for the company’s overall strategy and global market development. He subsequently returned to consulting – including working with two Dutch based consultancies – and has worked in a very wide range of industries, as well as providing internal innovation training An active Partner in Futurealities/BFN for over 20 years he has contributed to many Futures Workshops around the globe. He has also worked with his FR colleagues on major strategic projects relevant to resilient infrastructure in African mega-cities. He retains a pro-bono advisory link with Kenya via a educational charity based in Nairobi.
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Roma, 2 gen. (Adnkronos) - “Esprimiamo profonda preoccupazione per le condizioni in cui viene detenuta Cecilia Sala, giornalista italiana impegnata in un prezioso lavoro di testimonianza e informazione. È inaccettabile, infatti, che venga messa a rischio la sicurezza di chi esercita il diritto e il dovere di raccontare la verità in forza di accuse generiche e incomprensibili". Così in una nota Roberta Mori, portavoce nazionale della Conferenza Donne Democratiche.
"La vita di una donna è la vita di tutte. Per questo, come Conferenza delle Donne Democratiche, siamo pronte a mobilitarci affinché sia garantita la libertà e l’incolumità di Cecilia Sala, chiedendo al Governo italiano di continuare ad attivarsi con ogni mezzo diplomatico per la sua immediata liberazione e tutela ottenendo chiarezza sulle sue condizioni che uno Stato di diritto qual è il nostro deve pretendere".
"La nostra solidarietà è concreta e il nostro impegno sarà costante in stretto raccordo con l’impegno delle parlamentari e dei parlamentari e del Partito Democratico: nessuna donna deve essere lasciata sola".
Roma, 2 gen. (Adnkronos) - "La premier Meloni accolga la proposta di Matteo Renzi di convocare immediatamente un tavolo di maggioranza e opposizione per fare il punto sulla detenzione in Iran della giornalista Cecilia Sala". Lo ha detto Raffaella Paita, senatrice e coordinatrice nazionale di Italia Viva, in un video mandato in onda dal Tg2.
"Le condizioni di detenzione di Cecilia Sala risultano essere molto più gravi di quanto detto dal ministero degli Esteri. La politica interrompa le vacanze e la premier Meloni convochi subito un tavolo con le opposizioni come ha chiesto Matteo Renzi", ha concluso.
Roma, 2 gen. (Adnkronos) - "Ho appreso con sgomento del vile attentato che ha provocato molte vittime e feriti nella città di New Orleans. Il popolo italiano partecipa al lutto di quanti hanno perso i loro cari e auspica il pronto ristabilimento per i feriti". Si legge nel messaggio inviato dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, al Presidente degli Stati Uniti d'America, Joe Biden.
"In questo momento di dolore per il popolo americano, tengo a riaffermare il deciso proposito della Repubblica Italiana di contrastare nel modo più fermo ogni forma di terrorismo, sulla base di quei valori di civiltà, democrazia e rispetto della vita umana, da sempre condivisi con gli Stati Uniti. In spirito di vicinanza e in attesa di accoglierla a Roma, Le rinnovo, Signor Presidente, le espressioni del più profondo cordoglio delle Repubblica Italiana e mio personale".
Milano, 2 gen. - (Adnkronos) - Ha confessato il 19enne fermato mercoledì sera perché ritenuto responsabile dell'omicidio di Roberto Comelli, il 42enne ucciso con una coltellata al petto nella notte tra il 31 dicembre e il primo gennaio a Provaglio di Iseo (Brescia).
Stando a quanto apprende l'AdnKronos, il ragazzo si è assunto la responsabilità del gesto. Secondo quanto ricostruito, la notte di Capodanno il 42enne avrebbe provato a entrare a una festa privata in cui erano presenti diversi giovani. Il 19enne durante l'interrogatorio ha riferito che la vittima avrebbe avuto un atteggiamento molesto già una prima volta alle 22, disturbando la festa in corso.
Dopo essere stato allontanato, attorno alle 4 si è ripresentato. Il giovane, sentendosi "impaurito" e "minacciato" da questo atteggiamento si è presentato alla porta recando con sé un coltello. Tra i due non ci sarebbe però stato alcun contatto prima della coltellata sferrata alla vittima. Il 19enne, dopo il fermo, è stato portato nel carcere di Bergamo.
Roma, 2 gen. (Adnkronos) - “È il patriottismo del quotidiano, il richiamo a cui dobbiamo rispondere. Le parole del Presidente della Repubblica sono sempre un monito e uno sprone. Sergio Mattarella ha Richiamato gli aspetti positivi dell’anno che si è concluso, come l’occupazione, i dati delle esportazioni e del turismo, l’altruismo e la speranza che ci ha donato Sammy Basso. E’ chiaro che ci sono delle problematiche ereditate che vanno risolte e siamo qui per questo". Così Augusta Montaruli, vice capogruppo Fdi alla Camera dei Deputati, intervenendo a “L’aria che tira” su La7.
"Il governo sta lavorando e non intendiamo sottrarci. Penso anche alla parola rispetto, citata dal Presidente Mattarella, per la giornata del rispetto da me proposta in onore di Willy Monteiro, che sarà celebrata il prossimo 20 gennaio, con la legge sul cyberbullismo di cui sono stata prima firmataria. È il patriottismo del quotidiano, il richiamo che ci muove Mattarella, all’esserci con l’azione, accorciando le distanze, come il governo sta facendo nelle zone d’ombra come a Caivano”.
Roma, 2 gen. (Adnkronos) - "Siamo vicini a Cecilia Sala e sosteniamo l’azione del governo ed in particolare della Farnesina che sta lavorando per riportarla a casa. In questo momento delicato è necessario evitare ogni polemica e stare tutti dalla stessa parte per favorire una rapida soluzione diplomatica". Lo scrive Maurizio Lupi sui social.
(Adnkronos) - Il mondo della musica nel 2025 riserverà diverse sorprese, con tanti nuovi album in arrivo nel corso dei prossimi 12 mesi, da Lady Gaga fino a Jovanotti. Alcuni sono una certezza, c’è già una data d’uscita. Per altri, solo velatamente annunciati. Quel che è certo è che sia il panorama italiano sia quello internazionale ne riserveranno delle belle.
A partire da Lady Gaga, tornata in pista con il nuovo singolo ‘Disease’. I rumors si rincorrono da mesi, lei ha garantito che a febbraio uscirà il nuovo album, 'LG7', a cinque anni da 'Chromatica' ma non si conosce ancora una data ufficiale per l’uscita. Le uniche informazioni trapelate sono un feat con Bruno Mars e che l’album conterrà un mix di generi diversi, come affermato da Miss Germanotta in un’intervista al Los Angeles Times.
E’ invece già cerchiata in rosso sul calendario, la data di uscita di ‘Il corpo umano’, l’album di inediti di Jovanotti anticipato dal singolo ‘Montecristo’ che il 31 gennaio segnerà il ritorno dell’artista con dei pezzi che troveranno spazio nel suo ‘PalaJova! 2025’, al via da marzo. Esce il 5 gennaio ‘Debí Tirar Más Fotos’, il nuovo disco di Bad Bunny, che includerà 17 brani, e cinque giorni più tardi, il 10 gennaio, sarà la volta di Franz Ferdinand con ‘The Human Fear’, che la band scozzese farà ascoltare anche in Italia a febbraio con un’unica data del suo tour al Fabrique di Milano. Tra gli album più attesi a gennaio ci sono anche FKA twigs con il suo 'Eusexua' e The Weeknd con ‘Hurry Up Tomorrow’, entrambi disponibili dal 24 gennaio. A due anni da ‘Club Topperia’, il 17 gennaio torna anche Myss Keta, con un nuovo progetto cui seguirà un tour europeo.
Febbraio sarà invece il mese del metal, con i Lacuna Coil di ritorno con ‘Sleepless Empire’, disco di inediti in uscita il 15 febbraio, a distanza di 6 anni dal precedente album della band italiana, ‘Black Anima’. Appuntamento il 7 febbraio, invece, con i Dream Theater e il loro ‘Parasomnia’, che segnerà il ritorno del batterista Mike Pornoy, assente dal 2009 dalla line-up. Sempre restando in territorio metal, febbraio sarà il mese degli Architects, la band metalcore di Brighton, che torna in scena il 28 febbraio con ‘The Sky, The Earth & All Between’. Tra le popstar più amate, Tate McRae, pubblicherà invece il suo terzo album, ‘So Close to What’, il 21 febbraio.
Si intitola invece ‘Tsunami Sea’ e promette di mantenere le promesse del titolo il nuovo album degli Spiritbox, che dovrebbe arrivare nei negozi il 7 marzo. Del resto, basta vedere il successo travolgente di questa band canadese per capire che strapperà più di un consenso tra i fan, visto che dal vivo gli Spiritbox continuano a inanellare trionfi su trionfi, aprendo show di giganti del metal come i Korn o i Linkin Park, che quest’anno accompagneranno nel tour mondiale. Grande attesa anche per il nuovo progetto di Lana Del Rey, 'The Right Person Will Stay', nel quale l’artista ha promesso di esplorare ancora il country e l'alternative pop. Il disco, inizialmente annunciato con il titolo di ‘Lasso’ uscirà il 21 maggio.
Non c’è niente di confermato ma i fan sperano in un ritorno in grande stile di due delle band che hanno segnato tutta una generazione negli anni Novanta. I primi sono i Deftones. L’ultimo lavoro della band capitanata da Chino Moreno, ‘Ohms’ risale a cinque anni fa e il frontman ha lasciato intendere di essere tornato in sala di registrazione con il gruppo. Niente di certo ma qualche indizio lo ha dato anche Trent Reznor. Il frontman dei Nine Inch Nails, dopo aver firmato negli ultimi anni che con Atticus Ross le colonne sonore di ‘The Social Network’, gli è valsa un premio Oscar, ‘Challengers’, ‘Soul’ e ‘Tron: Ares’ ha rivelato a ‘The Hollywood Reporter’ di star lavorando al nuovo album della band. “Stiamo prendendo l'ispirazione che abbiamo raccolto per incanalarla in un progetto dei Nine Inch Nails, a cui stiamo lavorando ora. Siamo pronti a tornare al posto di guida” ha ammesso.
Se così fosse, il 2025 si annuncia un anno davvero ricco e pieno di colpi di scena.