“Sulla giustizia serve discontinuità e coraggio. Lo abbiamo detto alla ministra Marta Cartabia, ribadendo che c’è ben poco da salvare del lavoro di Bonafede“. A sottolinearlo la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, nel corso di una conferenza stampa nella sede del partito, dopo il vertice tra la delegazione della stessa FdI e la ministra della Giustizia, Marta Cartabia.
Resta il nodo della prescrizione, già tema divisivo all’interno del governo sia ai tempi del primo esecutivo Conte (tra Lega e M5s) che nel Conte II, con gli attacchi di Italia Viva per cancellare la riforma e i tentativi di asse tra renziani e centrodestra. “Cartabia ci ha detto che non intende scappare, ma vedremo come procederà”, ha tagliato corto Meloni, dopo il tentativo fallito poche settimane fa di far passare un ordine del giorno per superare la riforma Bonafede, respinto grazie ai voti di M5s e Pd e con l’astensione di Lega, Forza Italia e Italia viva. “Delusa dai nostri alleati del centrodestra? Certo ci dispiace che non abbiano votato con noi, si è evidentemente privilegiata l’unità dell’attuale maggioranza. Ma il tema rimane e per noi la riforma Bonafede va abolita”, ha concluso Meloni.