A tre giorni dalla sua arrivo al vertice della segretaria nazionale del Partito democratico, l’ex premier Enrico Letta ha di fatto nominato i due vice che lo accompagneranno nella guida del Pd. A renderlo noto è stato lo stesso segretario su twitter: “Ho chiesto a Irene Tinagli e a Peppe Provenzano di affiancarmi come vicesegretari del Pd“. A stretto giro è stata diffusa una nota stampa dal Nazareno: “Il segretario nazionale del Partito Democratico, Enrico Letta, ha nominato Irene Tinagli e Giuseppe Provenzano vicesegretari del partito. Le nomine verranno sottoposte all’approvazione della prossima Assemblea nazionale. Ai sensi dell’art. 9 dello Statuto, Irene Tinagli svolgerà le funzioni di vicaria“.

Nel comunicato stampa dem, poi, anche delle brevi note biografiche dei due prossimi vicesegretari: “Irene Tinagli, 46 anni, è nata ad Empoli. Economista, si è specializzata in sviluppo economico e innovazione all’Università Carnergie Mellon di Pittsburgh. Ha insegnato Management e Organizzazione all’Università Carlos III di Madrid – si legge ancora – Ha partecipato alla fondazione del Pd, come componente dell’Assemblea Costituente e della Commissione che ha redatto lo Statuto. Tra il 2013 e il 2018 è stata deputata della Repubblica. Attualmente – è scritto nella nota – presiede la Commissione per i problemi economici e monetari del Parlamento europeo“.

Quattro righe anche per Giuseppe Provenzano, già ministro nel governo Conte II: “Giuseppe Provenzano, detto Peppe, 39 anni, è nato a San Cataldo, in provincia di Caltanissetta. Laureato e dottorato alla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, è economista presso la Svimez. Ha partecipato alla fondazione del PD – si legge – come componente dell’Assemblea Costituente. Dal 2017 fa parte della Direzione Nazionale. Nel 2019 è stato nominato responsabile delle politiche del lavoro in Segreteria nazionale. Tra il 2019 e il 2021 è stato Ministro per il Sud e la coesione territoriale del governo Conte II. Ha presieduto – conclude la nota – il gruppo di lavoro dei ministri del Partito Socialista Europeo (Pes) che si occupano di coesione e sviluppo regionale”.

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