In piazza volti dell’estrema destra, ma anche alcuni anarchici: da Ugo Mattei, della lista Futura per i beni comuni, vicino all’ex vicesindaco e assessore all’Urbanistica Guido Montanari a Marco Liccione
Un centinaio di persone si sono date appuntamento sabato pomeriggio in piazza Castello a Torino per una manifestazione non autorizzata di No Mask e No Vax. “Giustizia libertà respirare verità”, è stato lo slogan scelto dai manifestanti per l’iniziativa Revolution Day e World Wide Demo Torino 2021. Che si è chiusa con una quarantina di persone sanzionate dalle forze dell’ordine: 24 perché senza mascherina e 20 perché arrivate da altri Comuni e che quindi hanno violato le norme imposte dalla zona rossa. Un partecipante è stato denunciato per resistenza a pubblico ufficiale e un agente è rimasto ferito a una mano.
Il raduno è nato da un tam tam sui social. In piazza volti dell’estrema destra, ma anche alcuni anarchici, oltre a un candidato sindaco, Ugo Mattei, della lista Futura per i beni comuni, vicino all’ex vicesindaco e assessore all’Urbanistica Guido Montanari. Mattei ha parlato di “libertà di manifestare comunque la si pensi”, ricevendo applausi.
In piazza c’era poi Marco Liccione, 31 anni, con un recente passato in Fratelli d’Italia, già organizzatore di altri eventi contro le norme anti Covid. È stato lui a prendere per primo il microfono: “Nessuno si può prendere la paternità di questa iniziativa perché c’è il rischio di finire in prigione. Ma le autorizzazioni ci sono”. Permesso che la Questura nega di avere dato. La Digos ha identificato anche due dipendenti, in divisa, di Ferrovie dello Stato, in mezzo alla manifestazione: sono state invitate a indossare la mascherina. “Abbiamo finito di lavorare e siamo venute qui”, hanno risposto.
Anche a Venezia, una trentina di persone No mask sono state fermate dalle forze dell’ordine sulla riva opposta alla stazione di Santa Lucia. Momenti di tensione quando i poliziotti hanno cercato di identificare i manifestanti: più di qualcuno si è rifiutato. Il gruppo ha poi tentato di forzare il blocco ma un cordone di polizia e carabinieri lo ha impedito. Poi il corteo si è sciolto.