Feste clandestini, apertivi in zona rossa. La cronaca come ogni settimana registra una serie di violazioni delle norme previste per arginare l’epidemia di Covid che ha fatto superare in Italia i 100mila morti. A Torino i carabinieri hanno sanzionato amministrativamente sedici ragazzi. Nel quartiere Barriera Milano, i militari del Nucleo radiomobile, sono chiamati in piena notte da alcuni cittadini che lamentavano musica ad alto volume provenire da un appartamento di via Tollegno, hanno interrotto una festa privata identificando i 16 studenti universitari che ne stavano prendendo parte. Per tutti una sanzione di 400 euro. Una festa di compleanno con circa trenta persone è stata invece interrotta ieri sera dalla Polizia di Stato e dalla Guardia di Finanza a Brebbia (Varese), in un ristorante tenuto aperto appositamente per gli organizzatori, in violazione del decreto anti Covid. All’arrivo delle forze dell’ordine, cui ha fatto seguito anche quello dell’inviato di Striscia la Notizia Max Laudadio, i presenti erano intenti in festeggiamenti con tanto di musica a tutto volume. Per tutti è scattata l’identificazione e a breve partiranno le sanzioni.

Numerosi “multati” Covid, la notte scorsa a Firenze per feste in casa dove la polizia è intervenuta su segnalazione dei cittadini per disturbo della quiete pubblica. A causa della musica alta una pattuglia ha scoperto verso mezzanotte una festa di compleanno di una 17enne fiorentina in una casa di borgo Pinti. La ragazza è stata sanzionata insieme ad altri 10 fra amiche e amici che festeggiavano con lei. I multati hanno fra i 17 e i 24 anni sono originari di Firenze e della provincia, dell’Etiopia, del Marocco e del Senegal. Avvisati e chiamati sul posto per portare a casa i figli i genitori dei minorenni. Altro intervento simile in via San Zanobi per un’altra festa in casa, verso mezzanotte e mezzo. Sette le sanzioni. Anche qui la polizia è stata chiamata da residenti della strada per il disturbo della quiete pubblica.

Ci sono poi i locali e i bar multati perché servivano aperitivi o altre bevande oltre orario in zona rossa. A Viareggio (Lucca), zona rossa da ormai 10 giorni, mentre l’intera Versilia lo sarà da lunedì, sono stati 5 i bar sanzionati dalla polizia municipale che ha trovato clienti a prendere un aperitivo nei locali, in totale mancanza di osservanza di ogni divieto. Multati tre bar, tra il centro di Viareggio e il quartiere Ex Campo d’Aviazione. Incuranti delle disposizioni i gestori servivano dolci e caffè al banco, oppure aperitivi nei tavolini all’esterno. Altri due locali sono stati multati perché vendevano articoli non consentiti in questa fase di restrizioni anti-contagio. In questo fine settimana a Salerno, i gestori di sei esercizi di vicinato (tre nel centro storico, due in via Trento e un altro in zona Torrione) sono stati sanzionati perché hanno continuato l’attività di distribuzione di bevande e alimenti self service oltre l’orario stabilito, in violazione all’ordinanza sindacale che dispone la chiusura alle 18. Intorno alle 10 di questa mattina, dopo diverse segnalazioni di cittadini alla Sala Operativa della Questura di Pordenone che notavano un viavai di persone davanti al bar Eden di via Grigoletti, a Pordenone, due equipaggi dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico – Squadra Volante hanno sorpreso sei persone all’interno del locale, entrate dalla porta laterale dell’esercizio in via Maniago.

Venti le persone denunciate ieri dalla Digos della Polizia di Rimini per manifestazione non autorizzata e multati per inosservanza delle norme anti-Covid. La manifestazione dei negazionisti era stata organizzata da giorni, chiamando a raccolta, come riporta la stampa locale, anche persone provenienti dalle città vicine. Quando però si sono radunati al parco Marecchia, sono stati identificati dalla polizia, facilmente riconoscibili anche perché non indossavano la mascherina. Per tutti è scattata una denuncia e una sanzione amministrativa e la manifestazione non si è, di fatto, tenuta.

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