DJ Koh, co-amministratore delegato di Samsung, ha spiegato le ragioni che porteranno inevitabilmente a rimandare il lancio dell'attesissimo Galaxy Note 21.
Brutte notizie per gli utenti in attesa del Samsung Galaxy Note 21. In occasione della 52esima riunione ordinaria degli azionisti in Corea del Sud, il co-Ceo dell’azienda DJ Koh ha spiegato che lo smartphone in questione non sarà lanciato sul mercato quest’anno.
La problematica principale riguarda lo squilibrio tra domanda e offerta di semiconduttori a livello globale, e la mancanza di chip, di cui Samsung è anche produttrice. Questa disparità andrà per forza di cose a impattare il business dell’azienda nel prossimo trimestre, riversandosi sul Galaxy Note 21.
In un’intervista ai microfoni di Bloomberg, Koh ha così spiegato: “Purtroppo la disparità tra domanda e offerta rimane ancora elevata. Stiamo monitorando quotidianamente il problema legato alla fornitura di pezzi e non è ancora risolto al 100%”.
Koh ha inoltre spiegato quanto sia difficile sviluppare e mettere in commercio due smartphone di fascia alta, riferendosi molto probabilmente alla gamma Galaxy S21 e ala serie Note.
Di solito la fornitura di chip si stabilizza entro pochi mesi, ma ciò non accade con quelli di fascia alta che impiegano più tempo per via del design complesso. Un problema simile è accaduto con la gamma iPhone 12, difficile da reperire in alcuni mercati duranti i primi mesi della messa in commercio.
Con molta probabilità, dunque, toccherà attendere il 2022 per il lancio di Galaxy Note 21. Bisogna capire come questo scenario possa influenzare la prossima gamma di smartphone pieghevoli dell’azienda, ovvero Galaxy Z Fold 3 e Galaxy Z Flip 3. Quest’ultimo dovrebbe essere svelato nei prossimi mesi e, trattandosi di un modello meno mainstream, è probabile non ci siano ritardi di alcun tipo.