Una ricerca recente ha evidenziato nel 2020 un aumento del 1000% dei malware destinati ai sistemi Apple rispetto all'anno precedente. Un campanello d'allarme preoccupante, anche se ovviamente quelli per Windows restano molti di più.
Stando a un rapporto di Atlas VPN negli ultimi 12 mesi ci sarebbe stato un aumento significativo della quantità di malware che prendono di mira i dispositivi Apple macOS. Secondo i dati infatti nel corso del 2020 lo sviluppo di queste minacce sarebbe aumentato addirittura del 1092%. Nel complesso 674.273 nuovi campioni di malware sono stati infatti rilevati nel 2020, rispetto ai 56.556 campioni dell’anno precedente.
I numeri mostrano che il 2020 è stato un anno imprevedibile per il malware macOS, con il numero di nuovi ceppi che sono decollati come mai prima d’ora. Atlas VPN ha osservato che se tutto il nuovo malware rilevato da quando ha iniziato i monitoraggio nel 2012 fino al 2019 fosse sommato, ciò si tradurrebbe in 219.257 campioni – molto al di sotto del numero visto nel 2020.
“A contribuire a questa impennata record delle minacce è il fatto che i malware sono più facili da sviluppare che mai“, ha osservato Rachel Welch di Atlas VPN. “Al giorno d’oggi, gli hacker non hanno nemmeno bisogno di competenze di programmazione avanzate poiché possono acquistare un codice malware già pronto, adattarlo alle loro esigenze con un po’ di codifica e andando così a costituire una minaccia completamente nuova”.
Nonostante l’aumento del malware destinato a macOS, Atlas VPN ha comunque evidenziato che il numero di attacchi mirati agli utenti Windows resta molto più alto. La società riporta infatti un record di ben 91.05 milioni di nuovi campioni di malware di Windows nel 2020 – una media di 249.452 minacce al giorno, il che significa che c’erano oltre 135 volte più malware per Windows rispetto a macOS nel 2020.