DaD, non tutto è perduto: la storia di Fiammetta è un esempio unico (che fa bene leggere)
Come ha raccontato Il Dolomiti, c’è un caso in Italia in cui la didattica a distanza per le scuole potrebbe non avere riflessi totalmente negativi. Fiammetta, infatti, da quando il Trentino ha chiuso gli istituti scolastici, segue le lezioni della sua classe attraverso il computer ma seguendo anche il papà pastore
Maledetta (o benedetta) DaD? Se si guarda la foto di Fiammetta, 10 anni, tavolino, pc portatile, carta e penna, in mezzo alle caprette al pascolo, un sorriso si forma sul viso dei reclusi da zona rossa. Già perché come ha raccontato Il Dolomiti, c’è un caso in Italia in cui la didattica a distanza per le scuole potrebbe non avere riflessi totalmente negativi. Fiammetta, infatti, da quando il Trentino ha chiuso gli istituti scolastici, segue le lezioni della sua classe attraverso il computer ma seguendo anche il papà pastore tra i pascoli della Val di Sole. La mamma operatrice sanitaria a tempo pieno non riesce a ritagliarsi turni per rimanere ogni mattina a casa, ecco che per papà Massimiliano Melis – origine sarda, ma da diversi anni trasferitosi a Terzolas – l’unica soluzione è portarsi con sé la figlia. “Ho circa 300 capre – ha spiegato Melis – le cose da fare sono davvero tante, bisogna accudirle, dare da mangiare e tanto altro. Mia figlia quando ha terminato di studiare mi aiuta”. La linea pare funzioni a meraviglia, Fiammetta si è munita di guanti, cuffia e piumino e via andare tra un problema di matematica e una lezione di geografia. La foto della bimba ha così fatto il giro del web in poche ore. E intanto papà Massimiliano spiega che è stato naturale pensare di fare una foto alla figlia per far capire agli italiani la situazione che stiamo vivendo per via delle restrizioni anti-Covid. E soprattutto ci fa capire che probabilmente non tutto è perduto, anzi: “Qui Fiammetta può avere la mente libera quanto vuole”.