Le forze dell'ordine sulle tracce dei vandali che hanno staccato le gambe della statua. Toti: "Immagine terribile". Salvini: "Insulto alla nostra storia"
A Cosseria, nell’entroterra di Savona, un crocifisso in legno sul sentiero del castello locale è stato vandalizzato. Alla statua è stata danneggiata parte della testa e delle braccia, gli sono state tolte le gambe e una di queste gli è stata infilata nel costato. A trovarla è stato un gruppo di ciclisti che ha subito avvisato le autorità e le forze dell’ordine, le quali stanno adesso indagando sull’accaduto.
Il sindaco di Cosseria, il leghista Roberto Molinaro, lo ha definito “un gesto orribile, ingiustificabile e inquietante”, auspicando che gli autori vengano identificati al più presto. Anche il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti ha commentato la vicenda. In un post sulla sua pagina Facebook, che riporta anche l’immagine della vandalizzazione, il governatore ha scritto che “questa terribile immagine, che arriva da Cosseria in provincia di Savona, è un duro colpo alla nostra cultura, soprattutto in questo momento di pandemia in cui tante persone si rivolgono alla fede per trovare un po’ di conforto. Mi auguro che i responsabili paghino per questo vile atto che di certo non rappresenta i liguri”. Della stessa opinione anche il segretario della Lega Matteo Salvini che ha definito l’evento “un insulto alla nostra storia, alla nostra cultura, alla Fede di tante persone passate di lì a recitare una preghiera o a inviare un pensiero a una persona cara”.
Attualmente la statua si trova nello studio di un artigiano per essere ristrutturata.