Calcio

Ibrahimovic si commuove parlando dei figli: “Avevo Vincent qui che piangeva quando sono andato via”

Il numero 10 del Milan aveva appena annunciato insieme al Ct della Nazionale Svedese Janne Andersson il suo ritorno in nazionale dopo un'assenza di 5 anni

Zlatan Ibrahimović si è commosso in diretta parlando dei sui figli. L’attaccante del Milan si è presentato lunedì in conferenza stampa insieme al Ct svedese Janne Andersson per annunciare il suo ritorno in nazionale dopo 5 anni di assenza. “Alla fine si tratta di fare ciò che è meglio per la Svezia – ha detto l’attaccante di Malmö – In questo momento mi sento bene e sono forte. Voglio dare il mio contributo, decidendo le partite come nel Milan. Le impressioni sono positive e le direttive del ct chiare. Tutto dipende da come ti alleni”.

Dopo diverse domande, alla fine della conferenza stampa un giornalista ha chiesto al numero 10 del Milan come la sua famiglia avesse preso il suo ritorno in nazionale: “Ho due piccoli a casa che calciano il pallone, mia moglie mi chiede di dirgli di smetterla ma io dico di no, possiamo comprare cose nuove se si rompono. Come hanno preso il mio ritorno in Svezia? Avevo Vincent qui che piangeva davvero quando sono andato via. Ma ora va bene…”. Ibra poi si è fermato per la commozione, mettendosi una mano sulla faccia per non far vedere le lacrime.

Ibarhimović e la sua compagna Helena Seger hanno due figli: Maximilian, nato nel 2006, e il citato Vincent di 13 anni. L’attaccante del Milan ha poi parlato della sua intenzione di partecipare ai Mondiali in Qatar del 2022 nonostante la sua età avanzata. “Andare al Mondiale 2022 dipenderà da come mi sentirò, dovrò dimostrare di non avere 41 anni anche se in realtà li avrò. Conta la gestione del mio fisico, ora che non posso più fare come 5, 10 o 20 anni fa. A volte si blocca. La testa a volte è più veloce di quanto le gambe possano sopportare. Ma in questo momento – conclude Ibra – si tratta solo di sentirsi bene e giocare, ogni volta che scendo in campo sono come un bambino che tocca il pallone per la prima volta”.