La polizia di Genova ha concluso una complessa attività di indagine a carico di un gruppo di ragazzi che organizzava la sistematica interruzione delle lezioni di diverse scuole su tutto il territorio nazionale, svolte a distanza. Gli inquirenti hanno individuato gli organizzatori e amministratori, di cui uno minorenne, residenti nelle province di Milano e Messina, che facevano parte di gruppi Telegram ed Instagram, creati appositamente con la finalità di disturbare i docenti e provocare la sospensione delle lezioni. A condividere i codici di accesso alle video-lezioni erano gli stessi studenti, che si sentivano al sicuro per via della apparente percezione di anonimato che sembra essere garantito dalle piattaforme social, riuscendo a pianificare attacchi durante le interrogazioni programmate. Tutti gli indagati hanno subito ammesso le condotte contestate e dovranno rispondere dei reati di interruzione di pubblico servizio e di accesso abusivo ad un sistema informatico.

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