Se tutto andrà come deve verso la fine dell’anno le condizioni dell’economia dovrebbero tornare verso la normalità e quindi gli aiuti verranno poco alla volta ritirati. E’ il senso delle parole pronunciate oggi dal ministro dell’Economia Danile Franco nel corso di un evento a cui a preso parte anche il collega britannico del ministro, ossia al Cancelliere dello Scacchiere Rishi Sunak. “Dopo il calo del Pil nel primo trimestre, ci aspettiamo una ripresa nel secondo trimestre e un’accelerazione nel terzo e nel quarto”, ha affermato Franco spiegando che dopo il Dl Sostegni “saranno introdotte ulteriori misure nelle prossime settimane” in vista di un graduale riassorbimento degli aiuti nella seconda parte dell’anno e di un “ritorno alla normalità”.

“Pensiamo che dopo la Pasqua la situazione migliorerà gradualmente, e poi ci muoveremo con gradualità verso una situazione più normale a maggio e giugno: questo grazie alla disponibilità dei vaccini e all’aiuto che arriva dalla stagione più calda”, ha continuato il ministro. “In Italia – ha spiegato Franco – la normalità ancora non c’è, abbiamo ancora flussi rilevanti di contagi” anche se “il picco è alle nostre spalle”. Il processo di vaccinazione è ben avviato, “puntiamo a raggiungere il mezzo milione di vaccinati al giorno nel giro di un mese circa” ma al momento “c’è una mancata disponibilità di dosi il Paese è ancora sotto pesanti restrizioni alla mobilità, con le scuole ancora chiuse”. Le ultime stime per l’economia italiana indicano una ripresa del Prodotto interno lordo tra il 3,5 e il 4% dopo un calo di quasi il 9% nel corso del 2020.

Sradicare la pandemia è “in questo momento la priorità” e la presidenza italiana del G20 è “preoccupata per le diverse velocità con cui la campagna di vaccinazione sta procedendo nel mondo”, ha continuato Franco aggiungendo poi che la presidenza del G20 “promuoverà un rafforzamento dell’approccio multilaterale per garantire una equa distribuzione di vaccini sicuri, a buon mercato ed efficaci”. Allo stesso tempo – ha spiegato – “dobbiamo assicurarci di essere più preparati i fronte a shock simili in futuro. A questo scopo abbiamo creato un panel di alto livelli di esperti indipendenti, cui è assegnato il compito di identificare i ritardi nel livello di preparazione alle pandemia con un focus sugli aspetti finanziari: siamo ansiosi di conoscerne le raccomandazioni, che dovrebbero essere finalizzate a luglio”.

Franco ha infine ricordato che il Governo è al lavoro per consegnare alla Commissione il Piano nazionale di ripresa e resilienza “entro fine aprile. Il piano prevede per noi prestiti e trasferimenti per complessivi 190 miliardi di euro in sei anni, circa il 10% del nostro Pil, e programmiamo di utilizzarli per spingere gli investimenti in numerose aree. L’Italia ha un problema di vecchia data di crescita e dinamica della produttività. Useremo questi fondi europei, congiuntamente alle risorse nazionali, per affrontare queste debolezze”

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