Devo ammettere forse di non rappresentare proprio al 100% il target di riferimento di questo nuovissimo smartwatch targato Amazfit. Forse però proprio per questo, potrete leggere in questa recensione che vede protagonista proprio il nuovissimo Amazfit T-Rex Pro un’analisi dettagliata delle cose che mi hanno stupito, così come di quelle che hanno confermato quelle che sono per me le maggiori criticità di questa categoria di prodotti. Da grande fan degli smartwatch, come si sarà comportato questo nuovo wearable nel corso delle mie giornate di test?
Design e fattura
Appena rimosso dalla scatola, Amazfit T-Rex Pro si mostra all’utente con un design e con una costruzione veramente unica. Lo stile potremmo definirlo quasi come militare, soprattutto nella mia variante grigia-beige in prova, con il display circolare basato sulla tecnologia AMOLED che passa quasi in secondo piano rispetto ai tanti elementi di contorno presenti nella ghiera di questo orologio.
Ovviamente ci troviamo davanti ad un prodotto dedicato soprattutto ad un pubblico sportivo, non di certo pensato per cene di gala o simili. Devo dirvi però che dopo qualche ora iniziale con una sensazione un po’ strana al polso, mi sono abituato alla sua vista, anche in contesti casual (probabilmente il cinturino e la ghiera scura del modello nero sono la scelta migliore da fare).
La costruzione è ottima, con un cinturino in gomma (non intercambiabile con sistema di sgancio rapido e dotato di una larghezza di 22mm) che in queste giornate di test non mi ha dato nessun problema lato comodità, anche nelle sessioni di allenamento e corsa. Il peso complessivo dello smartwatch è di poco meno di 60 grammi.
Display
Passando oltre il design di questo prodotto, che ovviamente porta con se analisi molto soggettive, ho voluto prendere in esame il display di questo Amazfit T-Rex Pro. Ci troviamo infatti davanti ad un bellissimo display, dotato appunto di tecnologia AMOLED, con risoluzione 360×360.
Il pannello è senza dubbio una delle peculiarità migliori di questo smartwatch, con una qualità pari se non superiore a quella che siamo soliti trovare negli smartwatch più “classici” realizzati dalla concorrenza. Grande reattività al tocco, con swipe e gesture sempre riconosciuti, con in più un trattamento al vetro in grado di far trattenere veramente pochissime impronte. Promosso senza se e senza ma.
Software e funzioni
Amazfit T-Rex pro però uno smartwatch tradizionale e classico non lo è, e da qui iniziano quindi le analisi dedicate alle potenzialità uniche che è in grado di sprigionare.
Pensato appositamente per un sempre più esigente pubblico sportivo, Amazfit T-Rex Pro mette infatti a disposizione dell’utente un nuovo modo di interagire con i nostri smartwatch, completamente diverso da quello al quale siamo soliti conoscere. Grazie infatti ai quattro tasti fisici inseriti sui lati della ghiera, due a sinistra e due a destra, avremo la possibilità di muoverci all’interno del nostro orologio, senza (quasi) mai dover toccare il display.
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I quattro tasti funzione sono evidenziati dalle scritte nella parte superiore nell’orologio, e più precisamente sono:
- UP: ci permette di simulare uno swipe o gesto verso l’alto nei menu e nelle schermate
- DOWN: ci permette di simulare uno swipe o gesto verso il basso nei menu e elle schermata
- BACK: ci permette di tornare indietro di una schermata all’interno dei menu o delle applicazioni
- SELECT: tasto multifunzione, ci permette di entrare nei menu così come di avviare una funziona rapida a scelta se premuto nella schermata principale
Soprattutto in occasione quindi di eventi sportivi o dei propri allenamenti, questa nuova modalità di interazione di permetterà di non doverci curare del sudore delle nostre mani, così come magari in occasione di periodi invernali, di non doverci costringere a rimuovere i guanti dalle mani. Un metodo non solo intelligente, ma che in questa settimana è stato sempre affidabile e scattante.
Questa interazione dedicata al mondo sportivo, nulla sarebbe senza un software in grado di monitorare la nostra attività fisica. Per questa specifica funzione, Amazfit T-Rex Pro mette a disposizione degli utenti un menu dedicato con oltre 100 sport monitorabili (anche in automatico con rilevazione stand alone degli esercizi), valorizzando ancora di più questo aspetto con un menu dedicato raggiungibile con uno swipe down dalla schermata principale.
Fra le funzioni principali di questo menù sono da menzionare l’analisi costante del proprio battito cardiaco, così come la monitoraggio del livello di ossigenazione del sangue, dato sempre più importante soprattutto in questo periodo storico. La visualizzazione è poi programmabile a piacere dall’utente, con tutta una serie di widget (così potremmo definirli) che possiamo aggiungere per avere a portata di tocco tutte le funzioni più utilizzate.
Prestazioni
Detto degli oltre i cento scenari sportivi che l’orologio è in grado di monitorare, voglio parlarvi di come tutte queste parole si tramutino all’atto pratico. L’orologio è ovviamente dotato di tecnologia satellitare per la rilevazione della posizione in modalità ultra avanzata (GLONASS+Galileo+GPS+Beidou), per rendere l’analisi dei nostri sport più precisa e puntuale, anche in assenza del proprio smartphone.
Facendo partire un allenamento, o dopo che l’orologio si sarà accorto della partenza di un’attività se impostato per tale funzione nel menu impostazioni, il fix del GPS sarà veloce e molto preciso, con un estratto mappale che sarà poi reso disponibile all’utente sull’applicazione di supporto (prossima area di questa recensione).
Durante i nostri allenamenti saranno sempre disponibili i widget di visualizzazione dei minuti trascorsi, così come quelli relativi ai nostri parametri del battito cardiaco. A seconda dell’allenamento verranno poi visualizzati dei dati extra, in dipendenza appunto dello sport che starete effettuando.
Nulla da segnalare in quest’area, piacevole ed apprezzabile anche da me che non sono proprio uno sportivo per eccellenza. Menu facili e semplici, con l’applicazione che viene in aiuto per chi vuole poi analizzare i propri dati su di un display più ampio e fruibile.
App
Applicazione che dovrete usare per la ovvia configurazione inziale e per la gestione quotidiana delle varie impostazioni e funzionalità del vostro orologio. Zepp App, questo il nome dell’applicazione, eredità il ruolo della vecchia app Amazfit, con una grafica più accattivante e moderna.
Tante le impostazioni e visualizzazioni disponibili, fra le più interessanti si segnalano:
- Visualizzazione battito cardiaco
- Visualizzazione proprio punteggio PAI per l’attività fisica
- Visualizzazione punteggio sonno
- Gestione notifiche su smartwatch
- Impostazioni watchface
- Gestione preferenze Display (con supporto anche all’Always On)
Funzioni smart
Messa in archivio l’analisi della parte fitness, promossa per me a pieni voti, voglio dedicare un’area di questa recensione di Amazfit T-Rex Pro alla parte smart. Purtroppo, come spesso accade in prodotti di questa categoria, questa determinata area è messa in secondo piano, con una gestione delle notifiche che potremmo definire al pari di quella alla quale siamo abituati a vedere su una smartband.
Le notifiche sono settabili per le app a nostro piacimento installate e residenti sullo smartphone, ma la risposta e l’interazione non sarà praticamente possibile. Anche per le chiamate in entrata sarà semplicemente possibile agganciare, senza ovviamente poter interagire. Peccato perché manca ancora secondo me sul mercato un prodotto in grado di unire la parte fitness con la parte smart, cosa che non riesce neanche a questo T-Rex Pro.
Autonomia
Il fatto di non poter rispondere ed interagire con le notifiche, così come anche la totale assenza di applicazioni di terze parti, mostra però il suo risvolto positivo quando si va a parlare di autonomia. Nel corso della mia settimana con lui non sono riuscito a scaricarlo, con due allenamenti di un ora di corsa in due diverse giornate.
In media un dato di scarica variabile fra il 15 ed il 20%, a seconda degli allenamenti che andrete ad effettuare, così come dalle notifiche che andrete a ricevere.
Conclusioni
Come vi dicevo all’inizio di questa recensione, probabilmente non rappresento il target di riferimento per questo wearable. Sono stato però rapito dalla qualità del display, così come dalla grande affidabilità dell’autonomia e del software/hardware legato alla parte sportiva (menzione veramente di rilievo alla tecnologia GPS di questo smartwatch). Il mio giudizio negativo (soggettivo per le mie necessità) sulla parte smart mi porterebbe a non considerarlo come unico smartwatch.
In abbinamento però ad un prodotto più classico dotato magari di Wear OS, penso sia difficile chiedere di meglio se il vostro main focus è incentrato sull’attività sportiva. Se poi siete soliti effettuare attività fisica veramente estrema e volete farvi trovare pronti in ogni contesto, non posso che consigliarvelo!