“Sabato sera ha ricevuto una telefonata della presidente della Commissione Ue su alcuni lotti che non tornavano nei conti della Commissione e che sarebbero stati giacenti presso lo stabilimento di Anagni” dove “si infiala” il vaccino Astrazeneca. “Mi si suggeriva un’ispezione. La sera stessa ho chiamato il ministro Speranza, da cui dipendono i Nas, e i Nas sono andati immediatamente e la mattina successiva, dopo aver lavorato tutta la notte, hanno identificato dei lotti in eccesso che a quel punto sono stati bloccati“. Lo ha detto il presidente del Consiglio Mario Draghi intervenendo in replica in Aula alla Camera in risposta al deputato di Fratelli d’Italia, Tommaso Foti, che chiedeva chiarimenti sul caso delle fiale bloccate allo stabiliment0 di Anagni. Secondo una rivelazione del quotidiano La Stampa c’erano “29 milioni di dosi nascoste pronte a partire per il Regno Unito”. “Due lotti oggi sono stati spediti in Belgio, dove c’è la casa madre. Ma sono lì, da lì dove andranno non so, ma intanto la sorveglianza continua per i lotti rimanenti

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