"Questo virus ci ha influenzato molto. Penso spesso a cosa sarebbe accaduto se tutto questo non ci fosse stato. Forse Adrian oggi sarebbe stato ancora con noi", ha detto la moglie
È morto a 46 anni per un tumore che poteva essere operato perché l’intervento è stato rimandato a causa della pandemia di Covid. Adrian Rogers, di Redford, nel Regno Unito, ha voluto spendere i suoi ultimi giorni di vita per denunciare quanto accadutogli, raccontando ai giornali locali inglesi come quell’intervento chirurgico a cui non è riuscito a sottoporsi avrebbe potuto salvarlo dal cancro al colon che lo aveva colpito.
La pandemia di coronavirus ha portato infatti gli ospedali inglesi al collasso e così, per far fronte ai malati di Covid, i medici hanno dovuto prima rinviare e poi annullare il suo intervento (come anche altre centinaia di operazioni ), nonostante fosse considerato urgente e salvavita. Nel corso dei mesi però, il tumore è avanzato tanto da diventare poi inoperabile, per ammissione degli stessi sanitari. Adrian ha denunciato il sistema sanitario nazionale ma è scomparso senza riuscire a portare a termine la sua battaglia legale, che ora è passata nelle mani della moglie: “Questo virus ci ha influenzato molto. Penso spesso a cosa sarebbe accaduto se tutto questo non ci fosse stato. Forse Adrian oggi sarebbe stato ancora con noi“, ha detto la signora Rogers.