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Ruby ter, l’avvocato di Berlusconi al processo: “È in ospedale per problemi di salute”. Poi le dimissioni dopo tre giorni di ricovero

Durante il processo milanese, il legale dell'uomo di Arcore ha spiegato che l'ex premier è ricoverato e potrebbero essere necessari ancora "alcuni giorni" di ricovero e "fra un paio di giorni sapremo meglio" quali sono le condizioni. Nel pomeriggio, invece, la notizia delle dimissioni: era ricoverato per alcuni controlli e per mettere a punto la terapia che sta seguendo dopo aver avuto il Covid

Nuovo ricovero in ospedale per Silvio Berlusconi. Il leader di Forza Italia è stato dimesso nel pomeriggio dall’ospedale San Raffaele di Milano, dov’era ricoverato da lunedì per dei controlli e per mettere a punto la terapia che sta seguendo dopo aver avuto il Covid. A diffondere, in mattinata, la notizia del ricovero di Berlusconi è stato il suo legale, l’avvocato Federico Cecconi, che all’inizio dell’udienza del processo Ruby ter in corso al palazzo di giustizia del capoluogo lombardo, ha giustificato l’assenza del suo assistito con “problematiche di salute”. Secondo l’avvocato potevano essere necessari ancora “alcuni giorni” di ricovero e “fra un paio di giorni sapremo meglio” quali sono le condizioni dell’ex premier. Una dichiarazione in contrasto con quanto dichiarato pochi minuti dopo da fonti di Forza Italia, secondo le quali il ricovero è dovuto solo a un “monitoraggio clinico di routine e l’adeguamento alla terapia in atto e verrà dimesso a breve”. Poco dopo l’udienza l’avvocato Cecconi ha ripetuto ai giornalisti: “Vediamo nei prossimi giorni come evolverà la situazione. Non sono in grado di poter dare elementi molto circostanziati però evidentemente per esserci stato un ricovero, che non è stato nemmeno di un giorno, deve esserci una situazione più severa di quanto si potesse immaginare”. Il legale, rispondendo ad un’altra domanda, ha spiegato che al momento “non risulta” che l’ex premier, già colpito dal Covid nei mesi scorsi, sia stato vaccinato. Quindi nel pomeriggio, la notizia delle dimissioni.

Dalla fine di dicembre è già la quarta volta che vengono diffuse notizie riguardanti ospedalizzazioni o lo stato di salute dell’ex presidente del Consiglio. Alla fine dell’anno, i suoi avvocati difensori hanno presentato delle cartelle cliniche in cui si spiegava che il loro assistito “ha seri problemi cardiologici”, chiedendo così il legittimo impedimento al filone romano del Ruby ter. Richiesta accordata dai giudici che concessero lo slittamento del procedimento. Nemmeno un mese dopo, a metà gennaio, Berlusconi venne ricoverato in ospedale nel Principato di Monaco. Alberto Zangrillo, suo medico di fiducia, spiegò che si trattava di “un problema cardiaco” e di essere stato lui a imporre il ricovero. Infine, a metà febbraio, la caduta in casa che lo costrinse a una breve degenza in ospedale, dal quale venne dimesso il giorno successivo.

Al processo che si sta svolgendo negli spazi della Fiera di Milano davanti ai giudici della settima sezione penale, il legale non ha avanzato istanza di legittimo impedimento e quindi ha chiesto di “proseguire con gli adempimenti previsti”. Il ragioniere Giuseppe Spinelli, che avrebbe dovuto deporre come testimone, è prossimo alla vaccinazione e ha chiesto e ottenuto, per tramite del suo avvocato, di intervenire all’udienza una volta vaccinato. Il processo in corso a Milano è il troncone principale del Ruby ter. Vede imputati Berlusconi e altre 28 persone, tra cui alcune ex ‘olgettine’ che secondo l’accusa avrebbero preso denaro e altre utilità in cambio del silenzio sulle serate di Arcore. Le accuse sono corruzione in atti giudiziari e falsa testimonianza.