“Il coordinamento europeo va sempre cercato e va rafforzato, ma se non funziona in questi momenti dove il tempo è prezioso, occorre anche trovare del risposte da soli“, così il presidente del consiglio, Mario Draghi, nelle comunicazioni al Senato in vista del Consiglio europeo del 25 e 26 marzo. Draghi durante la replica a Palazzo Madama, ha ribadito che in ogni caso l’Italia, “pretende il rispetto dei contratti da parte delle multinazionali produttrici dei vaccini” e che anche in sede europea bisogna “esigere che le case farmaceutiche rispettino i contratti”.
Già nel suo intervento al Senato Draghi ha ribadito che “l’unione europea deve far pieno uso di tutti gli strumenti disponibili”, incluso il regolamento sulle esportazioni che “va applicato quando necessario”.