La rubrica del giovedì con il bestiario di ciò che accade nelle serie minori del pallone italiano (e non solo). Le perle nei comunicati della giustizia sportiva regionale, quelle dei calciatori in campo e dei giornalisti in tribuna stampa
L’eterno scontro tra il bene e il male: i buoni sentimenti contro il machismo, lo spirito di ospitalità contro la voglia di sfatare stereotipi e tabù. È il filo conduttore dell’ultima settimana calcistica globale: l’ultima domenica bestiale. Tra protezione di vite umane laddove se ne mettono a rischio altre, comitati d’accoglienza organizzati ad hoc, chi gioca al macho e chi dimostra che di giocare al macho proprio non è il caso.
EASTER EGG – Tackle? Gomitate? Insulti inverecondi? No: tenerezza incredibile durante Nautico-Vera Cruz, campionato regionale brasiliano nell’area di Pernambuco. Durante un’azione d’attacco della squadra di casa una pavoncella del Cile li ha presi in contropiede, atterrando nella zona opposta del campo e deponendo un uovo. A quel punto partita ferma, tutti attivi per accompagnare il lieto evento, e arbitro che delicatamente raccoglie l’ovetto e lo porta lontano dal terreno di gioco per tutelare il futuro pulcino e far riprendere la partita.
WIN THE BEST VOL.2 – Da Afragola ad Haiti: dopo il comitato d’accoglienza raccontato nello scorso episodio, un episodio simile arriva dal Centro America. La nazionale del Belize, arrivata ad Haiti per un match di qualificazione al Mondiale, è stata circondata, mentre era in pullman, da un gruppo di ribelli armati, che per fortuna dopo una trattativa li ha liberati. Probabile che anche in questo caso i calciatori del Belize abbiano buttato lì un “Win The Best”, che non è stato capito come nel celebre film e come alcune settimane fa ad Afragola.
NON È UNO SPORT PER FESSI – Splendido esempio del Buckley Town, piccolo club calcistico del Galles. La dirigenza ha appurato che un proprio tesserato iscritto su Tinder ha commentato in maniera decisamente poco carina e molto maschilista alcune delle iscritte alla piattaforma. Commenti definiti “abominevoli” dal club che ha così licenziato senza pensarci troppo il dipendente: “Siamo disgustati” è stato il commento della società per le frasi utilizzate dal suo ormai ex tesserato.
È UNO SPORT PER DONNE – E oltre al licenziamento, il tizio di sopra, dovrebbe giocare una partita contro Danielle Cox, giocatrice dell’Asd Pomigliano, società di calcio femminile. La ragazza è stata squalificata per tre giornate “per condotta violenta per aver a gioco in svolgimento, con il pallone non a distanza di gioco, calpestato con forza ed intenzionalmente una giocatrice avversaria rimasta a terra dopo un contrasto”… occhio a farli con lei, i commenti machisti.