Francesca Calearo, in arte Madame, si è fatta conoscere dal grande pubblico grazie alla partecipazione all’ultima edizione del Festival di Sanremo 2021. In realtà tra i giovani/giovanissimi è un’icona già da tempo e non parliamo di stile e in questo caso nemmeno di musica. Parliamo soprattutto di vita e di libertà, che lei trasuda da tutti i pori. Libertà di parlare senza filtri e di spogliarsi di qualsiasi sovrastruttura: “Ogni mattina devo trovarmi un motivo per vivere fino alla sera. Lo so che è triste perché sono giovane però in certi momenti è così”, afferma in una video-intervista a Noisey che sta spopolando su YouTube.
Dopo le dichiarazioni sul bullismo (“I miei compagni mi calpestavano“), Madame torna a parlare di sé, in un momento che vive “con agitazione”. A 19 anni ha calcato per la prima volta il palco del Teatro Ariston (“Ho chiamato le etichette e ho detto: ‘quest’anno si va a Sanremo, chi mi mette il bastone fra le ruote è fuori dal team’ “), debuttato con il primo album in studio “Madame” e sta per diplomarsi, un frullatore di emozioni effettivamente non facile da gestire. Ogni volta che è caduta, Madame è riuscita a rialzarsi consapevolmente: “La mia vita è tutta una ricostruzione: io distruggo e poi devo ricostruire tutto ogni volta. La ricostruzione è un bellissimo processo che fa crescere”. Nonostante la giovane età, infatti, Madame riesce a spaziare da un argomento all’altro con assoluta maturità, segno che quel percorso di crescita che lei stessa cita sta avendo gli effetti desiderati. “Ho scoperto il sesso su di me a 3-4 anni, un po’ precoce effettivamente. In alcuni momenti della mia vita la pornografia è diventata un problema, non dipendenza ma proprio idea malsana che mi ero fatta del sesso”, racconta senza filtri e poi aggiunge: “Ormai è un gioco, un passatempo, soprattutto in tempo di quarantena direi (ride, ndr).
Quando le viene detto “sei stata descritta spesso come ‘androgina’”, lei risponde: “Le questioni di genere proprio non le vivo. Spesso quando mi sono posta la domanda è perché mi hanno imposto di pormela, in realtà semplicemente se non esistesse il quesito non necessiterebbe della mia risposta”. Poi aggiunge: “Delle caratteristiche maschili in me ci sono: la voce bassa, un accenno di pomo d’Adamo… perché nascondere? Ce l’ho”.