Tutte le attività commerciali dovranno chiudere alle ore 18, a eccezione delle attività di vendita di generi alimentari, di carburante per autotrazione, di combustibile per uso domestico e per riscaldamento, delle edicole, dei tabaccai, delle farmacie e delle parafarmacie
La Puglia, alle prese con un trend di contagi preoccupante e con gli ospedali ai limiti, è costretta a subire nuove misure. Il presidente Michele emiliano ha firmato una nuova ordinanza con cui inasprisce le misure anti Covid previste dalla zona rossa, con provvedimenti che saranno in vigore da domani, 27 marzo, fino al 6 aprile. L’ordinanza vieta gli spostamenti dal Comune di residenza, domicilio o abitazione verso altri comuni della Puglia per raggiungere le seconde case, salvo che per comprovati motivi di necessità o urgenza. Tutte le attività commerciali dovranno chiudere alle ore 18, a eccezione delle attività di vendita di generi alimentari, di carburante per autotrazione, di combustibile per uso domestico e per riscaldamento, delle edicole, dei tabaccai, delle farmacie e delle parafarmacie.
Nei giorni 28 marzo (domenica della Palme), 4 aprile (Pasqua) e 5 aprile (lunedì dell’Angelo) sono sospese tutte le attività commerciali ad eccezione delle attività di vendita di carburante per autotrazione, di combustibile per uso domestico e per riscaldamento, di fiori e piante, delle edicole, dei tabaccai, delle farmacie, delle parafarmacie. L’ordinanza stabilisce inoltre che l’attività di asporto dei servizi di ristorazione potrà essere svolta dalle ore 18 in poi, tramite prenotazione preventiva on-line o per telefono, e “a condizione che siano adottate modalità organizzative che limitino al massimo code, file o assembramenti”.
Ieri in Puglia su 12.807 test effettuati erano risultati 2.033 casi positivi, il 15,87% del totale (mercoledì era il 15,65% dei test). Sono stati registrati, inoltre, 37 decessi. I nuovi casi positivi sono 858 in provincia di Bari, 153 in provincia di Brindisi, 144 nella provincia BAT, 366 in provincia di Foggia, 152 in provincia di Lecce, 350 in provincia di Taranto, 1 caso di residente fuori regione, 9 casi di provincia di residenza non nota. I 37 decessi sono distribuiti 12 in provincia di Bari, 1 in provincia di Brindisi, 13 in provincia di Foggia, 4 in provincia di Lecce, 7 in provincia di Taranto. Dall’inizio dell’emergenza sono stati effettuati 1.805.576 test e di questi 133.996 sono i pazienti guariti, mentre 44.177 sono i casi attualmente positivi, 1.993 dei quali ricoverati in ospedale. Sono deceduti complessivamente 4.606 pugliesi. Il totale dei casi positivi Covid in Puglia dall’inizio della pandemia è di 182.77. Da ieri, infine, avviata la distribuzione dei farmaci anticorpi monoclonali.
La decisione di Emiliano è arrivata dopo che ieri con 38 nuovi ingressi la Puglia è stata la regione in Italia che ha fatto registrare l’aumento più importante di pazienti Covid nelle terapie intensive. Complessivamente, nelle rianimazioni sono assistiti 231 positivi al coronavirus, un numero mai raggiunto prima. Secondo il report settimanale della fondazione Gimbe: nella settimana tra il 17 e 23 marzo c’è stato un peggioramento dell’indicatore relativo ai “Casi attualmente positivi per 100.000 abitanti” e si registra un aumento dei nuovi casi rispetto alla settimana precedente. I casi attualmente positivi ogni 100mila residenti passano da 992 a 1.103, mentre la variazione dei nuovi contagi rispetto alla settimana precedente è del 15,7%. Infine, si registra anche un incremento percentuale dei casi totali di contagio del 7%, contro il 6,4% della settimana scorsa. Nelle ultime 2 settimane si rileva un’incidenza di 549 casi positivi per 100.000 abitanti, in crescita.